Furbetti del cartellino, Napoli: 62 avvisi di garanzia all’ospedale Cardarelli

Un’indagine ha messo in evidenza nuovi furbetti del cartellino presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Scoperti 62 dipendenti assenti sul posto di lavoro.

furbetti del cartellino

L’indagine dei carabinieri del commissariato di Arenella, Napoli, ha scoperto un atteggiamento scorretto da parte di ben 62 dipendenti. Sono emersi tanti dettagli e ora è stato emesso l’avviso di garanzia.

Furbetti del cartellino, figlio di 12 anni usato per timbrare

Tre anni è durata l’indagine a opera dei carabinieri del commissariato di Arenella a Napoli, dal 2015 al 2018. Dopo aver scoperto qualche anno fa che alcuni lavoratori della centralina dell’ospedale Cardarelli mancavano sul posto di lavoro, i carabinieri hanno deciso di investigare su tutto il personale.

L’indagine si è conclusa con 62 avvisi di garanzia verso il personale medico, paramedico ed amministrativo dell’azienda. Medici, impiegati, centralinisti usavano timbrare il cartellino per poi assentarsi dal luogo di lavoro. Addirittura una dipendente mandava il proprio figlio dodicenne a passare il badge al posto suo.

I medici facevano parte del reparto di oncologia e di pneumologia. Secondo le indagini, in questi due reparti circa 8-9 persone al giorno si assentavano. Questo tipo di comportamento ha fatto sì che si lavorasse in carenza di personale.

I 62 dipendenti rischiano di essere licenziati sin da subito e l’ospedale ha affermato che si costituirà parte civile nel processo. Anna Iervolino, commissario straordinario dell’ospedale, ha dichiarato: “Se ci sono dei comportamenti scorretti è giusto che vengano individuati e sanzionati, perché la leggerezza o la mancanza di senso civico di pochi finiscono per penalizzare il buon nome e tutta la squadra del Cardarelli“.

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