Hellboy, David Harbour spiega perché il film è stato un flop

Chiamato a dare una spiegazione all’incredibile flop di Hellboy, il protagonista David Harbour ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti.

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Hellboy, David Harbour

Hellboy è stato uno dei flop più sorprendenti dell’anno. Costato “appena” 50 milioni, il film non è riuscito nemmeno ad arrivare a tale cifra fermandosi dieci milioni sotto nonostante il divieto +18 che negli ultimi tempi anziché essere un fattore negativo si è rivelato un’arma in più per produzioni come i due Deadpool. David Harbour, il protagonista, ha dato una sua spiegazione riguardo tutto ciò.

Hellboy: David Harbour spiega perché il film

Qualche mese fa la star dei Resident Evil Milla Jovovich, moglie del regista Paul W.S Anderson, aveva difeso Hellboy dalla critica che lo aveva letteralmente sommerso di critiche. A contribuire al fiasco al box-office sono state anche le numerose voci riguardo dei problemi sul set non indifferenti, che hanno completamente alterato il risultato finale del prodotto.

David Harbour, chiamato ad interpretare il ragazzone demoniaco rosso, ha cercato in un’intervista con DigitalSpy di dare una sua spiegazione a tutto questa negatività attorno al film:

“Abbiamo fatto del nostro meglio, ma quando si fanno certe cose molti hanno diritto di parole e di scelta e questo non sempre porta un prodotto a funzionare come dovrebbe. Ho dato tutto me stesso e sono fiero del mio lavoro, ma d’altronde non ho potere decisionale su ogni cosa. Il problema con i cinecomic oggi, per me, è che sono tutti il risultato dello strapotere cinematografico e mediatico della Marvel. Ormai è come il cioccolato, è un gusto che tutti conoscono. E chi non vuole il cioccolato, fatto dai migliori cioccolatieri? Quel che voglio dire è che poi alla fine i film li giudichi paragonandoli sempre a quel cioccolato. A me piacerebbe vivere in un mondo dove ci sono altre leccornie oltre al cioccolato. Se ti aspetti il cioccolato da Hellboy, allora non ti piace. Ovviamente questo non esclude il fatto che il film ha i suoi problemi.”

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