Dopo ben 83 ore di digiuno solido e liquido Roberto Giachetti è stato ricoverato. Il motivo della sua scelta è fermare la chiusura di Radio Radicale.
Radio Radicale è a rischio e Roberto Giachetti non ci sta. Decide quindi di digiunare per far sentire la sua protesta. Dopo segni clinici di disidratazione e ipotensione con astenia marcata è stato condotto in ospedale. Ricoverato presso il San Carlo Nancy di Roma è stato sottoposto alle cure del dottor Luca Luigi Manetti. Il medico ha immediatamente richiesto al paziente la ripresa immediata dell’assunzione di alimenti.
Roberto Giachetti ricoverato, continua la lotta
L’onorevole Roberto Giachetti non ha voluto sentire ragioni: il suo sciopero della fame e della sete non si arresta. Il dottor Manetti ha disposto quindi il ricovero in ambiente ospedaliero per poterlo monitorare.
La sua iniziativa non violente ha lo scopo di prolungare la vita di Radio Radicale, richiedendo una proroga della convenzione con il Mise per la trasmissione della sedute con il Parlamento.
Alle 19 di ieri il deputato si del PD si è collegato in diretta con Radio Radicale: “Domani scade la convenzione, ma andremo fino in fondo” promette al pubblico in ascolto. La’ad ga già specificato che senza il rinnovo verranno pagati gli stipendi di maggio ma non quelli di giugno.
Mancherebbero poi le risorse per sostenere i costi di produzione, a partire dalla stessa accensione degli impianti. Lo comunica Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale. Staremo a vedere nelle prossime ore quello che si deciderà sulle sorti di Radio Radicale.
