Scontro sul decreto sicurezza, Salvini chiede chiarimenti: rinviate anche le misure per la famiglia

Tra Conte e Salvini e scontro aperto sul decredo sicurezza. Criticità segnalate dal colle, intanto il ministro degli Interni chiede chiarimenti.

scontro sul decreto sicurezza

Salvini  Conte hanno avuto nella notte una sfida all’ultimo minuto: a mezzanotte infatti, nessuno dei due intendeva ancora retrocedere di un passo. “Sto qui tutta la notte se serve” è la sfida lanciata dal Ministro degli interni al vicepremier Di Maio e al Premier Conte.

Scontro sul decreto sicurezza

“Non faccio marcia indietro, sono pronto ad arrivare al voto del Consiglio dei Ministri” continua poi Salvini, che dopo aver corretto il decreto sicurezza è pronto allo scontro pur di vederlo passare.

Una riunione anomala, svolta in tre atti, quella che ha avuto luogo nella notte. Il “Capitano” del Carroccio ha cercato di portare dalla sua parte i 5 Stelle, in maggioranza quando si riuniscono al tavolo dell’esecutivo.

Il ministro degli Interni sfida il partito di Di Maio invitandoli a bocciare il suo decreto sicurezza bis, anche se il prezzo da pagare è la caduta del Governo.

Una prova di forza che finisce con rinvio di una settima. Sembra che Salvini abbia accolto i suggerimenti ricevuti dal Qurinale per migliorare il decreto.

La riunione si è sciolta alle 00:35, il cardine dell’incontro sono stati i decreti sicurezza e famiglia. Il Governo sembra ormai fuori da ogni rotta e Conte è costretto ad ammonire Matteo Salvini“Anche il Quirinale ha segnalato delle criticità sul decreto sicurezza”.

Il Movimento 5 Stelle si sono detti pronti a lavorare con la Lega per risolvere le criticità, in cambio Di Maio vuole il via libera sul decreto Famiglia.  Lo scontro sul decreto famiglia è dunque rimandato.

Impostazioni privacy