Fausto Brizzi, Verissimo: rompe il silenzio dopo lo scandalo sessuale

Fausto Brizzi, Verissimo: rompe il silenzio dopo lo scandalo sessuale

Silvia Toffanin ospita a Verissimo il chiacchieratissimo regista Fausto Brizzi. L’uomo è stato travolto da un tremendo scandalo sessuale che lo ha travolto sull’onda del movimento femminista #MeToo, due anni fa. Accusato da una quindicina di donne di averle molestate sessualmente il regista ha vissuto nell’ombra negli ultimi due anni. “”Ho finito di vivere in modalità aereo”, racconta il regista citando anche il film uscito da due giorni al cinema. Separato dalla moglie e da molti amici è riuscito a farcela grazie anche a chi è rimasto al suo fianco, certo della sua innocenza. Tra questi Paolo Ruffini, l’attore toscano, che lo ha coinvolto nel suo progetto cinematografico e gli ha teso la mano in un momento difficile.

Chi mi è stato vicino

Gli amici di infanzia, Claudia e mia madre. Nel suo difficile anno racconta che ci sono state delle persone che riteneva dei conoscenti che gli hanno dimostrato la loro vicinanza: “Dovevo continuamente sfuggire ai giornalisti, molti si sono fatti avanti e mi hanno dato le loro chiavi di casa.- confessa a Silvia Toffanin – Avevo una quindicina di rifuggi in tutta Italia, mi sentivo Diabolik”. Fausto Brizzi rompe così il suo silenzio. Questi anni difficili hanno insegnato al regista che l’ironia salva, senza racconta che probabilmente non sarebbe riuscito a uscire vivo dallo scandalo che lo ha travolto.

Modalità aereo

Al momento nelle sale viene trasmesso il suo film Modalità aereo scritto da un soggetto di Paolo Ruffini. Il filo conduttore del film è il cellulare, la scatola nera che ci portiamo tutti dietro e a cui affidiamo le nostre vite. Una padre assente e un figlio che vuole dargli una lezione, così gli fa sparire il telefono, quella che considera la sua bacchetta magica. Il telefono capita in mano a persone poco affidabili.

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