Il Divo, stasera alle 21.20 su Rai 3 Paolo Sorrentino racconta Giulio Andreotti tra realtà e surrealtà

Il Divo, in onda stasera in prima serata su Rai 3, è il film che ha fatto conoscere al grande pubblico il suo regista, Paolo Sorrentino, il quale ha voluto ricostruire un considerevole segmento della storia d’Italia raccontando la vita e la carriera di Giulio Andreotti. Il film valse a Sorrentino la candidatura a 9 Nastri d’Argento, e ne vinse 4, e 15 David di Donatello, ne ottenne 6. In Italia la pellicola fatturò circa 4,5milioni di euro ai botteghini.

Il Divo, su Rai 3 un film con al centro Giulio Andreotti

Il film si apre con un uomo che soffre di forti emicranie, che lo fanno avvicinare all’agopuntura: siamo negli anni Ottanta, e l’uomo è niente meno che Giulio Andreotti, esponente di spicco della Democrazia Cristiana, che ha un modo di fare apparentemente freddo e distaccato.

Il Divo, su Rai 3 alle 21.20 uni spaccato di storia italiana

A pesare come un macigno su di lui c’è però il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, e dopo di lui assisterà a diverse morti misteriose, dal giornalista Mino Pecorelli, al banchiere Guido Calvi, al faccendiere Michele Sindona all’avvocato milanese Giorgio Ambrosoli. Tutti personaggi di cui egli venne accusato di essere stato il mandante, ma da queste accuse uscì definitivamente così come da quella relativa alle collusioni con la mafia o ancora per Tangentopoli. Un film in cui Paolo Sorrentino colpisce un bersaglio facile, Andreotti appunto, attribuendogli connotazioni che sanno di grottesco, facendo di Andreotti un politico che sapeva vincere anche quando stava perdendo, ma che nella moglie ha trovato un baluardo con cui era diventato invincibile, come si vede nella scena in cui i due guardano in tv Renato Zero che canta “I migliori anni della nostra vita”.

Donatella Swift

Impostazioni privacy