GEOFFREY RUSH-ieri in TV nel film FINAL PORTRAIT

GEOFFREY RUSH-un attore geniale, per un pittore geniale

Final Portait – Geoffrey RushSplendida interpretazione di Geoffrey Rush in Final Portrait. Il film è stato riproposto ieri sera su Sky. Non possiamo che continuare ad apprezzare l’attore de La Migliore Offerta o di Storia di una ladra di libri. O come non ricordare Il discorso del re.

L’incompletezza di Alberto Giacometti

In questo caso veste i panni del pittore e scultore, italo svizzero, Alberto Giacometti. Giunto ormai agli ultimi anni della sua vita, chiede ad uno scrittore americano di posare per un ritratto. James Lord accetta credendo che si tratterà di pochi giorni, invece ce ne vorranno ben 18 per non finire comunque il dipinto. Sì perché l’artista continua a procrastinare, a dipingere e a disfare il lavoro fatto. Finché un giorno James decide di bloccare Giacometti prima dell’ennesimo rifacimento e di partire con quel quadro incompleto. Il contrasto tra i due personaggi è evidente, l’uno è un giovane, curato e a modo. L’altro è il classico artista maledetto, volutamente disagiato, inconcludente, con sprazzi di genialità. Tanto che abbiamo questa testimonianza, grazie alla perseveranza del soggetto ritratto, che fece delle foto del lavoro in divenire e scrisse il libro da cui è tratto il film: A Giacometti Portrait (1965).

Stanley Tucci

Le scelte registiche sembrano meno convincenti. Tutto il film è praticamente girato all’interno dello studio fatiscente del pittore, a parte per poche scene. La location sarà sicuramente una scelta voluta, ma dopo un po’ risulta in ogni caso limitante per entrare veramente nella storia. Gli altri pochi elementi diversivi sono la moglie, a volte sottomessa altre volte libertina quanto il marito, e l’amante di Giacometti, una prostituta. Tutto questo avviene nella Parigi di Picasso, avvolta da una scelta fotografica tendente al grigio. Non troppo convenzionale, ma nemmeno troppo coraggioso.

Patrizia Puglia

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