Intervista esclusiva a Luigi Pastore: ai nostri microfoni il regista de ‘Come una Crisalide’

A cosa stai lavorando Luigi?
Attualmente ci sono due progetti cinematografici che sto cercando di portare avanti, ma è prematuro parlarne dal momento che ci vorrà ancora un po’ di tempo.

Come ha cambiato la tua vita professionale ‘Come una crisalide’?
Ci sono stati pochi sviluppi, però mi ha dato molta credibilità. Il film ha avuto grande difficoltà a trovare una distribuzione.

Sono passati ormai anni dalla sua produzione, che momento vive il cinema italiano?
E’ un momento un po’ negativo, non solo per il cinema ma per l’economia in generale. C’è voglia di fare e di mettere in piedi piccole produzioni, ma con più attenzione ai costi e cercando di ridurre i rischi al minimo.

Francia, Spagna, Stati Uniti, dov’è il futuro del cinema horror?
Per ora non in Italia, anche se molti sono i nostri giovani autori che vogliono fare horror. Nei mercati esteri c’è più attenzione e i prodotti italiani vengono sempre apprezzati. Però voglio pensare che anche in Italia, prima o poi, possa ritornare la passione e la voglia di produrre e distribuire film di questo genere.

Quali sono le tue aspettative su ‘Dracula 3d’?
Ho grande fiducia in questo film e mi basta sapere che porta la firma di Dario Argento.

Pensi che in Italia si possa ancora fare cinema di genere?
Sì! Si continua a fare e si farà sempre perchè la grande scuola italiana ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.

Matteo Fantozzi

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