Stasera su Rai 2 va in onda Mixed by Erry un film del 2023 diretto da Sydney Sibilia, ma sapete che è stato tratto da una storia vera? Ve la raccontiamo.

La pellicola racconta la storia vera di Enrico Frattasio, noto appunto come Erry, che negli anni ottanta aveva creato un vero e proprio impero grazie al mercato delle musicassette contraffatte vendendole prima in Italia e poi addirittura a livello mondiale. Ma come sono andate le cose?
La storia alla base di tutto è quella di tre fratelli di Forcella, quartiere di Napoli, in realtà. Enrico, Beppe e Angelo tra gli anni settanta, ottanta e novanta si appassionano di musica. Enrico vorrebbe fare il dj, ma intanto mixa delle compilation prima con gli amici e poi per venderle in giro.
Piano piano cresce questa attività di musicassette personalizzate fino a che i due fratelli non gli permettono di fondare “Mixed by Erry” un’etichetta musicale conosciuta a livello internazionale e tra le prime in Italia per introiti. Fino a quando la Guardia di Finanza blocca l’attività e arresta i tre. Ma cosa è accaduto davvero? Andiamo a scoprirlo più da vicino senza dimenticare un film con un cast importante.
Mixed by Erry, la storia vera
Della storia vera di Mixed Erry ha parlato il diretto interessato, Enrico Frattasio, ai microfoni di Vanity Fair, spiegando: “Il film è veritiero attorno al 6 in una scala fino a 10. La storia è romanzata e amplificata. I fatti sono quelli, ma particolari come i soldi nascosti sono un campo da tennis non esistono”.

Erry spiega poi: “Non avevamo chiesto il prestito all’inizio, avevo vinto al Totocalcio, un tredici e quattro dodici. Con quei soldi avevo cancellato i debiti che aveva mio padre e comprato il primo impianto per registrare cassette”.
“Le denunce sono piovute dalle case discografiche con processi, prigione e arresti domiciliari. Per anni usavamo nomi finti per nasconderci. Quando facevamo le musicassette non esisteva ancora la legge contro la pirateria e noi siamo stati i primi arrestati in Europa”, aggiunge.
Frattasio spiega anche le difficoltà legate al posto dove è cresciuto: “Quando la polizia faceva blitz per droga a Forcella mi vedevano e sapevano che ero un bravo ragazzo. Fare cassette piratate era la cosa più legale che potevi trovare, non pensavamo certo di fare una cosa così grave al tempo”. Altre epoche, altri racconti e un film molto interessante che riesce a raccontare le cose in maniera molto intelligente, facendoci vivere anche aspetti del passato che magari non ricordavamo ancora.