Whitney Houston è una delle cantanti più importanti della storia, ma c’è un preciso motivo per cui gli amanti del cinema non la dimenticheranno mai.

Stasera va in onda su Rai 1 il film Whitney Houston Una voce diventata leggenda a partire dalle 21.30, ma non è di questo che vogliamo parlare oggi. C’è un motivo per cui gli amanti del cinema non dimenticheranno mai questa straordinaria artista conosciuta al mondo come The Voice e tra le più talentuose della storia.
Nel 1992 è protagonista del film The Bodyguard – Guardia del corpo diretto da Mick Jackson e con Kevin Costner al suo fianco (quest’ultimo fece anche una rivelazione su Lady D). È un successo, un film che sa coniugare dramma, musical, commedia e romanticismo in una storia d’amore speciale tra una star (interpretata appunto dalla Houston) e il suo bodyguard (a cui presta volto e soprattutto corpo Kevin Costner).
Si può tranquillamente parlare di un film di grande spessore e rilievo che riesce ad arrivare dritto al cuore del pubblico e a rompere diversi tipi di schemi. L’interpretazione della nostra è più che sensazionale e merita di essere citata e ricitata per la sua bravura. Una perla nella sua carriera, forse una goccia in un oceano, ma un bel ricordo per qualsiasi amante del buon cinema.
Whitney Houston, la sua carriera
Whitney Houston nacque a Newark il 9 agosto del 1963 per perdere la vita l’11 febbraio del 2012 a Beverly Hills. Cresciuta nell’East Orange segue le orme di sua madre che amava cantare ed era parte del gruppo soul The Sweet Inspirations. Non al suo livello, ma comunque una delle voci d’appoggio di leggende come Elvis Presley e Aretha Franklin.

Durante l’adolescenza la ragazza frequenta i locali notturni visto che la madre canta e spesso sale sul palco con lei per accompagnarla. A nove anni ha la sua prima esperienza ufficiale cantando nel coro della New Hope Baptist Church fino a diventare una solista due anni più tardi.
A 14 anni è già cantante di sostegno nel singolo della Michael Zager Band, ma sfila anche come modella con un corpo da sogno che fa girare la testa. Il successo planetario arriva nel 1985 quando esordisce con il suo primo album che porta il suo nome e dove reinterpreta in your arms di Diana Ross.
Il film di cui abbiamo parlato non è l’unico della sua carriera, infatti debutta come attrice nel 1984 in un episodio della serie La piccola grande Neil. Nel 2012, dopo la sua morte, esce postumo Sparkle La luce del successo di Salim Akil.