Juliette Binoche è una grandissima attrice, una di quelle in grado di fare incetta di premi. Ma quali sono i suoi migliori cinque film? Scopriamolo insieme.
Personaggio straordinario e di grande peso specifico è anche una donna bellissima, oggi l’approfondimento è dedicato a lei.

L’attrice francese è nata a Parigi il 9 marzo del 1964 compie oggi dunque 61 anni, ma ne dimostra davvero molti di meno. In carriera ha vinto un Oscar come Miglior attrice non protagonista nel 1997 per il film Il paziente inglese, con questo film ha vinto anche il BAFTA e l’Orso d’Argento. Ha inoltre vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Venezia nel 1993 grazie a Tre colori – Film Blu un lavoro davvero di grande peso specifico.
In carriera è riuscita a portare a casa anche un Premio Cesar, un National Board of Review of Motion Pcitures e tre European Film Award. L’arte è sempre stata protagonista a casa sua visto che il padre è stato mimo, regista teatrale e scultore mentre la mamma attrice. Andiamo a scoprire i film più interessanti della sua carriera.
Gli amanti del Pont-Neuf e l’European Film Awards
Gli amanti del Point-Neuf è uno dei film meno noti, ma più incredibili, di Leos Carax uscito nel 1991 e famoso anche per le tante difficoltà di produzione. Gran ruolo quello di Juliette Binoche che dimostra tutta la sua bravura.
La trama ci racconta la storia di un clochard e una studentessa dell’arte che si incontrano sul ponte più antico di Parigi. tra loro nascerà una tormentata storia d’amore impossibile e pazzo.
Il regista francese venne considerato, dopo l’uscita del film, un vero e proprio visionario del cinema internazionale. In Italia il film fu ripescato e rivalutato dopo l’esplosione del regista nel 2012 per Holy Motors.
Il Paziente inglese con cui ha vinto l’Oscar e non solo
Il paziente inglese è un film del 1996 diretto da Anthony Minghella e tratto dall’omonimo romanzo di Michael Ondaatja uno scrittore inglese. Il film vinse nove Oscar tra cui anche quello della Miglior attrice non protagonista per Juliette Binoche che per il suo ruolo vinse anche l’Orso d’argento a Berlino.

La trama è ambientata nella Seconda Guerra Mondiale con Laszlo Almasy, un conte ungherese, che è rimasto ferito gravemente dopo un incidente aereo e il suo corpo è una gigantesca piaga. Hana (la Binoche) è una giovane infermiera che ha da poco perso il fidanzato e si rifugia in un convento dove si prenderà cura di quello che chiama “paziente inglese”.
Oltre ai già citati nove Oscar il film a vinto anche due Golden Globe, sei BAFTA, un Chicago Film Critics Association Award, un Empire Awards, due European Film Awards, tre National Board of Review, tre Satellite Award, un Orso d’argento, due Critics’ Choice Movie Award, un Grammy Award, un Eddie Award, un American Society of Cinematographers, un DGA Award e tanti altri premi ancora.
Tre colori – Film blu per la Coppa Volpi
Tre colori – Film Blu è un film che appartiene alla trilogia dei colori di Krzysztof Kieslowski insieme anche a Bianco e Rosso. Nel cast Juliette Binoche interpreta la protagonista Julie Vignon.

La trama ci parla di Julie, moglie di un famoso compositore e unica sopravvissuta a un incidente d’auto dove sono stati coinvolti il marito e la figlia di sette anni. Ancora ricoverata in ospedale prova a farla finita, salvata vive una dissociazione mentale davvero devastante.
Il film è stato omaggiato nel finale di Donnie Darko di Richard Kelly. La pellicola ha vinto il Leone d’oro e la Coppa Volpi a Venezia, a anche tre premi al Premio Cesar e molti altri riconoscimenti.
Chocolat e altro European
Chocolat è un film del 2000 diretto da Lasse Hallstrom e tratto dal romanzo omonimo di Joanne Harris dell’anno prima. Juliette Binoche è protagonista al fianco di Johnny Depp.

La trama ci porta nella Francia di fine anni cinquanta in un paesino dove tutto scorre in maniera tranquilla. Vianne aprirà una cioccolateria che sconvolgerà tutti.
La pellicola è stato un grande successo commerciale, costata 25 milioni di dollari ne ha incassati 150.
L’attesa e il Nastro d’argento
L’Attesa è un film più recente, del 2015 diretto da Pietro Messina per una produzione a metà tra Italia e Francia. Liberamente ispirato a La vita che ti diedi di Luigi Pirandello vede Juliette Binoche protagonista.

La trama ci porta tra i grandi saloni di un’antica villa siciliana. Anna è una donna che ha perso il figlio all’improvviso e che passa le giornate da sola in una campagna che circonda casa sua. I passi di Pietro romperanno il silenzio.
Il film ha ricevuto tre premi a Venezia e il premio come Miglior opera prima a Piero Messina al Globo d’oro.