Chi è Red Canzian dei Pooh? Età, nome vero, carriera, malattia, moglie, figli, Instagram

Red Canzian è uno dei membri del gruppo leggendario Pooh. La sua è una vita immersa nella musica, contribuendo all’ascesa della band e al suo successo: ecco chi è.

Il bassista e compositore di origini venete ha fatto la storia della musica italiana. Sono più di cinquant’anni che è al centro delle scene e tornerà al Festival di Sanremo 2023 insieme agli amici e colleghi di sempre. Andiamo a conoscerlo meglio e approfondire la sua vita privata e professionale.

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Red Canzian, chi è: età, nome, biografia, Instagram

  • Nome e cognome: Bruno Canzian
  • Nome d’arte: Red Canzian
  • Data di nascita: 30 novembre 1951
  • Luogo di nascita: Quinto di Treviso (Treviso)
  • Età: 71 anni
  • Segno Zodiacale: Sagittario
  • Professione: Cantautore, compositore, produttore e musicista
  • Profilo Instagram: @redcanzianofficial

Bruno Canzian, conosciuto con lo pseudonimo Red Canzian, è nato il 30 novembre 1951 a Quinto di Treviso, una piccola cittadina veneta in provincia di Treviso. Ha vissuto con il padre Giovanni e la madre Caterina Schiavinato in una villa nobiliare insieme ad altre famiglie poco agiate. E la sua infanzia e adolescenza la trascorre tra la sua città natale e Treviso.

Nel pieno dell’epoca beat, Canzian si avvicina al mondo della musica ed inizia a suonare la chitarra. Verso la fine degli anni ’60 partecipa a concorsi musicali in Veneto e suona in alcuni gruppi musicali, su tutti il complesso Prototipi, poi diventato Capsicum Red. È insieme a loro che Bruno pubblica i primi LP, brani e dischi. Ma la sua carriera decolla quando incontra i Pooh.

Red Canzian, perché nome d’arte

A spiegare il motivo della scelta del nome d’arte è stato lo stesso chitarrista, rivelando che il discografico che lo seguiva all’epoca dei Capsicum Red gli aveva confessato che i gruppi dell’epoca facevano più successo se erano inglesi e per questo si era inventato che Bruno avesse la madre inglese e che quindi si chiamava Red. Un nome al quale si è affezionato e si è portato dietro anche dopo l’incontro con i Pooh.

Red Canzian con i Pooh: carriera e successi

Il primo incontro tra Red Canzian ed i Pooh arriva nel 1971 durante il Festivalbar durante il quale parlano a lungo di musica. Decide di fare un provino per entrare a far parte del gruppo solo due anni dopo, quando i Capsicum Red si sciolgono e il gruppo bolognese è alla ricerca di un bassista per sostituire Riccardo Foglio dopo l’addio ai Pooh. Da quel momento entra a far parte della band e debutta con loro in tournée negli Stati Uniti.

Nonostante non fosse la voce principale del gruppo, in sala d’incisione gli vengono affidate alcune parti vocali dei brani che compongono Parsifal, l’album che consacra i Pooh al grande pubblico. Il suo ruolo di autore nella band prende il via a fine anni ’70 e per tutti gli anni ’80, contribuendo ai grandi successi del complesso. Il decennio successivo lo vede tra i grandi protagonisti dei Pooh, prendendosi sempre più spazio all’interno della discografia.

Il gruppo, dopo anni di concerti e numerosi progetti discografici, si separa nel 2016 dopo un concerto evento all’Unipol Arena di Bologna. Per la gioia dei fan, Amadeus li chiama al Festival di Sanremo 2023 come super ospiti della seconda serata, dove tornano ad esibirsi dopo sei anni.

Red Canzian, la carriera da solista

Oltre alla carriera come bassista dei Pooh, Red Canzian parallelamente porta avanti anche una carriera da solista. Il primo LP lo incide nel 1986 con il titolo Io e Red  nel quale partecipano grandi nomi della musica italiana, tra cui Enrico Ruggeri, Paolo Conte e Roberto Vecchioni. Nel 2010 presenta la Fondazione Q, un gruppo che si occupa di sostenere i nuovi artisti.

Il secondo album da solista esce nel 2014 con il titolo L’istinto e le stelle, al cui interno ci sono 12 brani inediti. Quattro anni dopo, inoltre, Red partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Ognuno ha il suo racconto arrivando al quindicesimo posto della classifica generale. Una canzone che anticipa il disco  Testimone del tempo. Nel 2018, inoltre, è coach e giurato del programma tv Ora o mai più su Rai 1 condotto da Amadeus.

Nel 2022 prende parte allo spettacolo teatrale Casanova Operapop, omaggio alla Venezia del ‘700, nonché un’opera tratta dal romanzo di Giacomo Casanova. Nel 2021, inoltre, partecipa e vince alla seconda edizione della trasmissione Il cantante mascherato, varietà che va in onda su Rai 1 sotto la conduzione di Milly Carlucci.

Red Canzian, malattia e intervento

Il musicista veneto nel 2015 è riuscito a superare una brutta malattia che lo ha costretto ad una operazione d’urgenza. Red ha scoperto di avere una dissecazione aortica, in pratica gli è scoppiata l’aorta ed ha rischiato di morire. Per fortuna le cose sono andate per il verso giusto e ha risolto il problema di salute, tornando all’attività professionale.

Nel 2021, inoltre, Canzian ha rivelato di aver avuto un altro problema di salute scoperto con una tac. In quell’occasione gli hanno trovato un nodulo nel polmone sinistro, nato da un melanoma che era ancora in circolo dopo diciassette anni. L’emergenza è rientrata e le condizioni sembrano essere tornate nella normalità.

Red Canzian, vita privata: moglie e figli

La vita sentimentale di Red Canzian è stata spesso al centro del gossip. In passato è stato legato a Marcella Bella, Patty Pravo, Loredana Bertè, Mia Martini e Serena Grandi. Nel 1980 ha conosciuto la cantante Delia Gualtiero con la quale si è sposato nel giugno 1986. Da questa relazione è nata la prima figlia di Canzian, Chiara, nel 1989, la quale ha iniziato a seguire le orme del padre. Il matrimonio termina nel 1992.

Dopo la fine della storia con Delia, Red incontra e s’innamora di Beatrice “Bea” Niederwieser, nonché madre di Philipp Mersa, in arte conosciuto come Phil Mer, batterista che ha collaborato con i Pooh e con la sorellastra Chiara in diversi progetti discografici. Red e Bea si sono sposati nel 2009 e la donna è stata vicino a Canzian nei momenti più difficili e durante tutti i problemi di salute che ha dovuto affrontare.

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