Bruce Lee, svelate le cause della morte misteriosa: fan spiazzati

Si è detto e discusso tanto sulle cause della morte di Bruce Lee, celebre attore e simbolo del cinema delle arti marziali. Dopo cinque decenni sono state svelate le cause del decesso: ecco che cosa è stato rivelato.

La scomparsa prematura dell’attore e regista hongkonghese è stata un colpo per tantissimi fan che si sono trovati a fare tremila congetture su che cosa potesse essere successo all’esperto di arti marziali. Tante sono le teorie che hanno diviso il pubblico, ma mai nessuno poteva ipotizzare quello che è venuto fuori da un recente studio che rivelerebbe le vere cause della morte del produttore.

bruce lee
fonte foto: Ansa

Nonostante sia morto da quasi cinquant’anni, Bruce Lee è conosciuto e venerato in tutto il mondo. È stato in grado di diffondere le arti marziali e rendere popolare questo sport grazie a quelle mosse iconiche realizzate nelle sequenze di azione nei film hollywoodiani che lo hanno visto compre protagonista. Una carriera breve, visto che è morto a 32 anni il 20 luglio 1973 in circostanze misteriose, almeno fino ad oggi.

In merito a questo tragico evento, che lo accomuna al figlio Brandon Lee morto sul set, si è detto veramente tanto. C’era chi ipotizzava di omicidio da parte di un gruppo mafioso e chi invece credeva che fosse stato avvelenato. All’epoca, però, i medici avevano rivelato che si trattasse di un edema celebrale. Una causa smentita dal nuovo studio che ha spiegato che l’attore è venuto a mancare a causa dell’eccesso di acqua.

Bruce Lee morto per eccesso di acqua: il nuovo studio

La natura improvvisa della morte di Lee è stata oggetto di tante speculazioni per decenni. Abbiamo già detto che alcuni fan hanno persino ipotizzato che la star sia stata assassinata. Tuttavia, nelle ultime ore, è emersa una nuova teoria che suggerisce che Bruce Lee sia morto a causa di una forma specifica di disfunzione renale. Si tratta della sua incapacità di espellere l’acqua in eccesso.

Questa condizione porta a iponatremia, edema cerebrale e morte entro poche ore se l’assunzione di acqua in eccesso non è accompagnata dall’escrezione di acqua nelle urine. Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Dipartimento di Nefrologia e Ipertensione, IIS-Fundacion Jimenez Diaz UAM di Madrid.

Gli esperti hanno proposto che la causa della morte di Lee, avvenuta ad Hong Kong nel 1973, potrebbe essere stata appunto l’edema cerebrale dovuto all’iponatriemia e quindi all’eccesso di quantità di acqua non espulsa. Secondo i ricercatori, sembra proprio che l’esperto di arti marziali avesse molteplici fattori di rischio per l’iponatriemia, in pratica si tratta di una concentrazione di sodio anormalmente bassa nel sangue.

Proprio questa situazione potrebbe aver incluso un’elevata assunzione cronica di liquidi e che quindi gli avrebbe causato la morte prematura. Lee usava la marijuana che aumenta la sete, ma ci sono anche altri fattori che hanno interferito con la funzione del suo rene. Parliamo di farmaci da prescrizione, assunzione di alcol e una storia di lesioni all’organo.

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