Gerry Scotti, il rimorso più grande: “Non ho potuto fare niente”

Gerry Scotti ha raccontato un momento delicato, intimo e particolare della sua vita. Il noto conduttore ha svelato qual è stato il rimorso più grande del suo passato a cui pensa ancora. Ecco che cosa ha detto.

È da molti anni uno dei nomi di spicco del piccolo schermo. Un conduttore seguito ed amato da più generazioni, sia dai più piccoli che dai più grandi, un volto che abbraccia un pubblico trasversale. Il presentatore si è lasciato andare più volte a confidenze personali, una di queste è avvenuta di recente, quando ha rivelato qual è stato il suo rimorso più grande.

gerry scotti

Tanti volti della tv sono amati dai telespettatori, uno di questi è sicuramente Gerry Scotti, un nome che da anni è un punto fisso nei palinsesti di Mediaset. Un professionista capace con uno spiccato senso dell’humor ed un talento innato. Un’ironia che ha mostrato di avere in varie occasioni, anche durante Muschio Selvaggio, podcast dove è stato ospite nella puntata numero 94.

Il conduttore, infatti, è stato protagonista di una chiacchierata con Fedez e Luis Sal, dove ha avuto modo di rivelare qualche aneddoto del suo passato, in particolare della sua vita privata. Scotti ha raccontato un evento legato ai suoi genitori e ha ammesso qual è stato il più grande rimorso della sua vita, spiegando che non ha potuto fare niente.

Gerry Scotti genitori: il rapporto ed il rimorso

Il conduttore ha raccontato in più di una occasione il bel rapporto con i suoi genitori. Durante la sua ospitata a Muschio Selvaggio, Scotti ha rivelato che il suo rimpianto più grande è stato vedere i genitori morire in un giorno e non poter fare niente. È lì che si è accorto che, nonostante fosse un personaggio pubblico, dopo anni di gavetta in cui era arrivato al successo, i soldi non sono tutto e non ti danno quella serenità sperata.

“Nonostante io ai tempi fossi già benestante, io per loro non ho potuto fare niente. – ha detto – Questo è uno dei più grandi rimorsi e che mi fa capire il vero valore dei soldi”, ha raccontato nel podcast. Proprio ai genitori aveva deciso di comprare una casa con i primi soldi.

Poi ha rivelato che i nonni facevano uno il panettiere e l’altro il contadino. Ed il padre ha deciso di fare l’operaio. Quando lui era giovane negli anni Sessanta, la cosa importante era avere un buon lavoro ed una casa popolare in cui abitare con la famiglia e quindi di certo non si aspettava di fare il lavoro che fa oggi e di avere successo nel mondo dello spettacolo.

Ha poi confessato che i genitori non gli hanno mai fatto mancare il loro sostegno, questo nonostante il padre lavorava di notte perché era operaio alle rotative del Corriere della Sera, mentre la mamma era casalinga.

 

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