In pochi sanno che Lina Wertmüller non era solo un’attrice di grande successo. Nella sua carriera si è cimentata e divertita anche in altri campi.
Lina Wertmüller si è spenta questa mattina, giovedì 9 dicembre 2021, nella sua abitazione a Roma all’età di 93 anni. Una notizia che ha lasciato il mondo del cinema senza fiato, visto che la regista è stata una grande esponente della settima arte italiana e non solo.
La cineasta è diventata popolare grazie alla direzione di film come Pasqualino Settebellezze e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. Le sue pellicole hanno la caratteristica di avere titoli molto lunghi che l’hanno contraddistinta.
Una carriera esemplare tanto che nel 2019 l’Academy Award le ha dato l’Oscar alla carriera. “Bisogna cambiare il nome a questa statuetta” ha detto, “chiamiamolo con un nome di donna, Anna”, aveva detto nell’occasione.
Ma non è la prima volta che l’Academy ha riconosciuto il merito dei suoi lavori. Infatti è stata la prima donna ad essere candidata agli Oscar nel 1977 come miglior regista. Un traguardo che ancora oggi viene citato nella storia dei premi. Ma non solo alla regia, la carriera di Lina è stata contraddistinta anche da una parentesi del doppiaggio.
Lina Wertmuller, quel film che le ha cambiato la vita
Lina Wertmüller, quella volta che ha doppiato Nonna Fa
In pochissimi sanno che la regista italiana nella sua carriera ha avuto anche un’esperienza nel doppiaggio. Lina, che ha sempre amato sperimentare e cimentarsi in cose nuove che riguardano il mondo del cinema, si è divertita a prendere parte nel cast del cartoon Mulan.
Nel 1998, infatti, si è misurata in questo nuovo campo prestando la voce a Nonna Fa, la nonna della giovane guerriera. Il film della Walt Disney d’animazione è stato diretto da Tony Bancroft e Barry Cook, ed è ispirato all’antica e storica leggenda cinese di Hua Mulan.
Lina Wertmüller, avete mai visto sua figlia Maria Zulima?
Il film vanta anche una grandissima colonna sonora firmata da Jerry Goldsmith che l’ha composta e diretta. Per quanto riguarda invece la canzone principale del cartoon, questa è stata scritta da Matthew Wilder.
