Cuori, la vera storia di Achille Mario Dogliotti e Angelo Actis Dato

Nella fiction Cuori, in onda sulla Rai, due personaggi sono ispirati a due veri pionieri della cardiochirurgia. Scopriamo insieme le loro storie vere.

Cuori
Cuori (Raiplay)

Per chi non lo sapesse la fiction Cuori si è ispirata per la sua storia a personaggi realmente accaduti.

Alcuni di essi infatti, non tutti, si riferiscono liberamente a persone che hanno fatto la differenza in campo medico nel nostro paese.

Si tratta di veri e propri pionieri per quanto riguarda la cardiochirurgia, che hanno dunque rivoluzionato questo campo.

Ad interpretarli famosi attori del mondo della tv, cioè Daniele Pecci e Matteo Martani.

Cuori, la storia vera

Sta spopolando recentemente in tv una nuova fiction sulla RAI e cioè Cuori, un medical drama, dove al centro della storia troviamo un intreccio ben riuscito tra storie mediche e anche di vita dei personaggi raccontati.

Alcuni di essi inoltre sono delle figure che si sono ispirate realmente a dei personaggi che sono esistiti e cioè Achille Maro Mario Dogliotti e Angelo Actis Dato.

Questi due sono stati portati in scena dagli attori Daniele Pecci, fidanzato da anni con Anita Caprioli, e Matteo Martani che hanno interpretato i ruoli di Cesare Corvara e di Alberto Ferraris.

I nomi dunque come abbiamo visto non sono esattamente gli stessi dei personaggi a cui sono stati ispirati, sicuramente perché alcuni dettagli su di essi sono stati romanzati per la storia.

Inoltre anche il personaggio femminile della cardiologa Delia Brunello, che interpretata dall’attrice Pilar Fogliati, è stato del tutto inventato.

La storia vera di Dato e Dogliotti è davvero sorprendente ed emozionante. Sappiamo infatti che nell’ospedale di Torino Le Molinette, Achille Mario Dogliotti fu il primo dottore al mondo ad avere perfezionato la macchina cuore-polmone per quanto riguarda la circolazione extracorporea.

Angelo Actis Dato è stato un suo allievo e grazie a lui sono stati depositati i primi brevetti che riguardano un cuore artificiale.

È stato proprio grazie al loro lavoro che si è riusciti nel 1985 a fare il primo trapianto in Italia di cuore.

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Dogliotti ha dato anche grandi contributi per quanto riguarda la trasfusione di sangue, chirurgia addominale, cura di tumori e anestesia.

L’uomo nacque nel 1897 e morì nel 1966. Dato invece nacque a Torino nel 1923 e dalla sua biografia si sa che ideò anche brevetti importanti come defibrillatore cardiaco a manovella e valvola cardiaca con disco magnetico.

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