Alfonso Signorini perchè ha quella cicatrice enorme sulla testa?

Alfonso Signorini perchè porta quella cicatrice? Alcuni telespettatori l’hanno notata e si chiedono a cosa sia dovuta.

Alfonso Signorini
Alfonso Signorini

Non tutti forse l’hanno notato ma Alfonso Signorini ha una vistosa cicatrice sulla nuca ormai da qualche anno a questa parte. In molti si chiedono a cosa sia dovuta dal momento che è in una zona del corpo che, come sappiamo, è davvero molto delicata. 

Tranquillizziamo subito tutti i suoi fan, telespettatori oppure follower su Instagram: il noto conduttore del Grande Fratello Vip 2020 oggi sta benissimo, tuttavia in passato ha necessariamente dovuto fare i conti con una malattia che gli avrebbe potuto costare la vita, contro la quale ha combattuto silenziosamente ma in maniera molto forte e coraggiosa.

LEGGI ANCHE -> Alfonso Signorini, un grande rimpianto: “Avrei voluto averlo al Gf Vip”

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Running…..❤️

Un post condiviso da Alfonso Signorini (@alfosignorini) in data:

Alfonso Signorini e la cicatrice sulla testa: il ricordo della malattia

Grande Fratello Vip concorrenti
Grande Fratello Vip, nuovi concorrenti

Stiamo purtroppo parlando della leucemia mieloide contro la quale Alfonso Signorini ha dovuto fare i conti per parecchio tempo e che gli è anche costato un’operazione chirurgica molto delicata. Oggi però per fortuna, grazie alle cure ed ai controlli medici davvero molto accurati, è riuscito a tornare quello di prima, tornando al timone sia di Chi, il giornale del quale è direttore, sia in tv proprio al Gf Vip 2020.

LEGGI ANCHE -> Alfonso Signorini vs Belen, scoppia la guerra tra i due

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Mostra del Cinema.

Un post condiviso da Alfonso Signorini (@alfosignorini) in data:

Oggi il noto volto televisivo e del mondo dello spettacolo, sempre attentissimo a tutti i rumor di gossip che ci sono in giro, è tornato quello di prima, a sorridere. Quella cicatrice sulla nuca è ciò che rimane oggi di quella lotta, una “ferita di battaglia” che non si cancellerà mai. Il peggio, però, è passato.

Impostazioni privacy