Selvaggia Lucarelli, parole blasfeme e i fan si arrabbiano

Selvaggia Lucarelli, volto noto della televisione e dei social, non perde occasione per far parlare di lei.

Selvaggia Lucarelli e Mara Venier
Selvaggia Lucarelli e Mara Venier

Di recente nella trasmissione a Domenica In la donna avrebbe avuto un battibecco con l’amata conduttrice, Mara Venier, e avrebbe affermato: “L’altro il settimo giorno si riposò, a me la domenica tocca litigare”. Un’affermazione fuori luogo e per alcuni anche blasfema, considerando l’esatta citazione.

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Lucarelli, figura impossibile del panorama televisivo

Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli

Non è una novità leggere che Selvaggia Lucarelli ha avuto un battibecco con qualcuno. Nel corso degli anni è stata duramente attaccata sui social per il suo piglio polemico e per le cause che spesso abbraccia. Ma questa volta potrebbe aver esagerato; non solo perché Mara Venier è un’icona indiscussa della televisione italiana ed è amata praticamente da tutti, ma anche per l’affermazione in sé, in cui si pone in termini al pari di Dio e arrivando anche a definirlo l’altro.

Una pessima scelta di parole perfino per lei, che non ha mai risparmiato termini forti e toni accesi nelle sue discussioni.
Per altro non è nemmeno la prima volta che la donna critica la Venier; noto a tutti è il tweet di due anni fa in cui scriveva “Mara Venier non deve giocarsi la carta del trash contro la regina del trash. Deve volare più alto, anche perdendo”, rispondendo ad un momento, a detta della Lucarelli, trash all’interno della stessa trasmissione della celebre e amata conduttrice. In quel caso si trattava di una critica rivolta alla Venier, in questo caso di un battibecco reale tra le due.

Sembra proprio che Selvaggia non sappia tenere a bada il suo suo spirito polemico. Ed è anche difficile che questa volta possa uscirne illesa, considerando il contenuto, plausibilmente blasfemo, della sua affermazione.

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Ogni anno, quando appaio in tv, mi arrivano messaggi qui su Facebook, su Twitter e su Instagram, come quelli che vedete allegati (sul mio fisico). La prima è che io mangio, quindi non vorrei che qualcuno temesse di fare battute che potrebbero urtare temi sensibili, tipo la tiroide, gli ormoni o il metabolismo. Tranquilli, se è quello che vi frena dall’insultare ulteriormente, infierite pure. Seconda cosa: mangio bene, faccio sport, mi sento bene. So che sembra impossibile, ma credetemi: si può stare in forma anche con qualche chilo in più. Sono stata 56 chili (pochissimo per me) e stavo di merda, mangiavo di merda, non alzavo il culo dalla sedia. Quindi sereni: morirò di infarto solo se vedrò la D’Urso condurre Ulisse al posto di Alberto Angela, non per un maritozzo in più. Terza cosa: ho smesso di subire condizionamenti estetici da tempo. Questo non vuol dire però che certi commenti siano ininfluenti. Anzi. Sono molto influenti. Non su una donna strutturata come me, ma sicuramente su chi non può contare su una scorza altrettanto robusta. E questo per ragioni anagrafiche, di fragilità, di insicurezza, di esperienze vissute. Il fatto che qualcuno metta su qualche chilo viene sempre visto come qualcosa di catastrofico o APOCALITTICO e “Oddio ma che gli è successo?”. Solitamente non è proprio successo un cazzo e il mondo è ancora al suo posto. Succede che uno mangi, che sia goloso, per esempio. La verità è che il peso altrui non dovrebbe riguardarci se non- al massimo- nelle chiacchiere sceme al telefono tra amici. E dirò di più. Trovo che ci riguardi TROPPO sempre. Al pari degli insulti sul peso ritenuto eccessivo, mi infastidiscono anche i fiumi di complimenti quando qualcuno dimagrisce. Sono la faccia della stessa medaglia: se dimagrire è un merito, ingrassare evidentemente è un demerito. Quindi, se avrò voglia di dimagrire (con qualche risultato), vi chiedo già di non dirmi “brava”, “complimenti”, “come hai fatto?”. Non identificate mai il vostro valore con la vostra immagine. Sviluppate autostima e auto-consapevolezza: sappiate bene chi siete, perchè altrimenti permetterete agli altri di dirvi chi siete.

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