Tommaso Buscetta, chi era il boss dei due mondi? I suoi atti terribili

Tommaso Buscetta è stato soprannominato il Boss dei due mondi e con lui diamo inizio a un capitolo nuovo della mafia degli anni 50.

Tommaso Buscetta
Tommaso Buscetta

Un periodo di cronaca nera non indifferente quello che vede come protagonista Buscetta, ex mafioso pentito che nacque a Palermo dopo la Prima Guerra Mondiale, nel 1928.

Cresce in una famiglia molto povera e senza disponibilità economiche, ed è l’ultimo nato di 17 figli. Cresce nei vicoli della sua città facendosi trasportare dalle compagnie di amici in furti e dispetti, ma crescendo questo vizio diventa sempre più parte della sua quotidianità, tanto che con il trascorrere del tempo ci si dedica sempre di più diventando un boss a tutti gli effetti.

Il boss dei due mondi, perché era al corrente di tutti i fattacci che accadevano in Italia come in America.

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Tommaso Buscetta, ex mafioso pentito

Tommaso Buscetta
Tommaso Buscetta

Era già stato arrestato a metà degli anni 50, poi scarcerato e poi invitato nuovamente da Falcone a collaborare con la giustizia per potersi dare tregua.

Dopo le innumerevoli suppliche decide di accettare e di dire tutta la verità su Cosa Nostra. Grazie alle sue dichiarazioni che rivelò durante il Maxi Processo, la giustizia riuscì a compiere il maggior numero di arresti incredibile, dando modo di capire anche come funzionava la gerarchia della mafia, che secondo lui non esisteva, ma era solo un’invenzione dei giornali.

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Questa sua decisione, più o meno spontanea, non piacque alla mafia che gliela fece pagare molto cara, uccidendo 11 persone della sua famiglia.

Tommaso, inoltre, si fece operare al volto per cambiare i suoi tratti somatici, così da garantirsi una vita normale evitando che le persone potessero riconoscerlo.

Morì nel 2000 a causa di un tumore.

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