Torna stasera con Boss in incognito su Rai 2 in prima serata. Abbiamo raggiunto in Esclusiva Gabriele Corsi per farci raccontare il programma.
Ecco cosa ha detto Gabriele Corsi ai nostri microfoni: “È stata un’esperienza bellissima, meravigliosa, in cui tu vai a vedere con gli occhi e ti immergi in una realtà lavorativa e ti rendi conto che questo paese è fatto da tante realtà di gente che si spacca la schiena. È un programma molto bello perché ti immergi nelle vite degli altri. È una cosa che ti coinvolge e ti tocca da vicino. La mia esperienza è stata commovente e formativa allo stesso tempo”.
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Boss in incognito, la storia del programma
Torna su Rai 2 Boss in incognito format che è basato sul format britannico originale Undercover Boss. Il docu-reality è stato condotto nella prima edizione da Costantino della Gherardesca per poi passare nelle mani di Flavio Insinna, Nicola Savino, Gabriele Corsi e Max Giusti. L’ideatore dello stesso è Stephen Lambert invece abbiamo visto alla regia avvicendarsi nella verisone italiana Giorgio Romano e Alberto Di Pasquale.
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Il programma è stato un successo di pubblico nelle cinque edizioni per ora andate in corso. Stasera inizia la sesta con alla guida appunto Max Giusti. Il programma ha registrato una media di spettatori tra i 2.3 e 1.5 milioni con uno share che ha ballato tra l’8.55% e il 6.20%. Il format è poi andato in onda in vari paesi nel mondo tra cui oltre a Francia, Germania, Regno Unito, Usa e Spagna troviamo anche curiosamente Giappone, Israele, Norvegia e Canada.
Il programma si basa sull’idea di mandare, sotto mentite spoglie, il capo di un’azienda a lavorare tra i suoi dipendenti. Da questa esperienza apprenderà molto della sua azienda, ma anche il pubblico potrà vedere come si lavora duramente all’interno di una realtà produttiva. Sicuramente si tratta di uno dei programmi maggiormente formativi a livello di televisione che offre al pubblico un’occasione davvero unica quella di recarsi con i suoi occhi all’interno di aziende veramente importanti.
