Alberto Stasi delitto di Garlasco, una figura enigmatica

Alberto Stasi è stato l’unico indagato per il delitto di Garlasco, omicidio avvenuto in provincia di Pavia ai danni dell’allora fidanzata Chiara Poggi.

Alberto Stasi
Alberto Stasi

Alberto Stasi è l’unico indagato per aver commesso l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, terribile vicenda avvenuta nel 2007 e nota in tutta Italia come una delle pagine più oscure del nostro paese.

Stasi è stato il primo a dare l’allarme della morte di Chiara, la mattina di quel tragico 13 agosto del 2007.

La ragazza era stata ritrovata morta a causa di una serie di colpi sferrati con un’arma contundente, probabilmente un martello, con cui era stata brutalmente uccisa.

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I sospetti si concentrarono quasi immediatamente nei confronti del ragazzo poiché avevano colpito in particolare il fatto che sia le sue scarpe che i vestiti erano completamente puliti, nonostante si fosse trovato sulla scena di un delitto.

Altro particolare importante riguarda la segnalazione di una testimone che ha visto davanti alla villetta della Poggi posteggiata una bicicletta colore nero, identica ad una in possesso di Stasi.

Alberto Stasi, è colpevole?

Chiara Poggi
Chiara Poggi

Nonostante siano passati 13 anni dal delitto di Garlasco, Alberto Stasi ha sempre continuato a dichiararsi non colpevole per l’omicidio di Chiara Poggi.

Un personaggio molto controverso e particolare, enigmatico e taciturno, che appare sempre con una strana calma e degli occhi di ghiaccio.

Durante il corso delle indagini sono venuti a galla anche alcuni importanti dettagli sul suo conto, tra cui il ritrovamento sul computer del ragazzo di materiale pedopornografico per cui ha ricevuto anche una condanna.

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Questo potrebbe essere un possibile e plausibile movente che avrebbe potuto spingere Stasi ad uccidere Chiara Poggi nel caso questa fosse venuta a conoscenza di tale interesse e di questi documenti.

Condannato nel 2014 per omicidio volontario a 24 anni di reclusione, ridotti poi a 16 con il rito abbreviato, la difesa di Stasi ha presentato recentemente una istanza di revisione della sentenza poiché ci sarebbero alcune prove importanti che potrebbero ribaltare tutta la situazione.

Questa sera si discuterà del caso nel documentario in onda su canale Nove alle ore 21.25.

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