Concetta e Cosima Serrano, delitto di Avetrana: un rapporto complicato

Delitto di Avetrana: in che rapporti erano Concetta e Cosima Serrano? Due sorelle cresciute in maniera molto diversa, ecco un retroscena sulla loro vita.

Concetta Cosima Avetrana
Concetta e Cosima Serrano, delitto di Avetrana

Concetta e Cosima Serrano sono note per essere rispettivamente la madre e la zia di Sarah Scazzi, la ragazza protagonista del terribile omicidio di Avetrana. La vicenda ha sconvolto l’opinione pubblica dell’Italia intera, soprattutto per la serie di colpi di scena che l’hanno caratterizzata.

Il 26 agosto del 2010, la giovane Sarah Scazzi, di 15 anni è uscita di casa per recarsi a casa della zia Cosima Serrano, perchè aveva appuntamento con sua cugina Sabrina per andare al mare insieme ad un’altra amica. Da quel giorno di Sarah non si è avuta più notizia; inizialmente sono state avanzate le ipotesi di una fuga volontaria della ragazza, poi di un rapimento.

La piccola Scazzi, in realtà è morta per strangolamento e ad ucciderla sono state proprio la zia Cosima e la figlia Sabrina Misseri.

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Concetta e Cosima, l’infanzia divise e il loro rapporto conflittuale ad Avetrana

Concetta Cosima Avetrana
Concetta e Cosima Serrano, delitto di Avetrana

L’omicidio di Avetrana ha sconvolto per le sue ombre che ancora non sono state dissipate del tutto. La piccola Sarah Scazzi frequentava spesso la casa della zia Cosima ed era come una terza figlia per lei; inoltre era legatissima alla cugina Sabrina, di 7 anni più grande di lei, ma che frequentava spessissimo.

Cosa ha spinto la zia e la cugina di Sarah, che sembravano volerle così bene ad ucciderla? La ragazza era spesso a casa loro, anche perchè non aveva un ottimo rapporto con la madre Concetta Serrano. Cosima e la sorella non erano molto legate, forse a causa del modo diverso nel quale sono state cresciute.

Concetta Serrano Spagnolo, da piccola, era stata affidata dai genitori naturali alla sorella del padre e al marito. La donna è cresciuta con la famiglia adottiva, della quale porta anche il cognome, in un ambiente tranquillo e anche benestante. Diverso il destino di Cosima che è rimasta con i suoi genitori contadini, ed è cresciuta nei campi insieme alle altre sorelle.

Lei e il marito Michele Misseri erano contadini, ex immigrati in Germania e conducevano una vita semplice ad Avetrana. I rapporti tra le due sorelle, ritrovatesi a vivere a 5 minuti di distanza l’una dall’altra, pare fossero tranquilli, ma non molto stretti. Secondo le ricostruzioni Concetta non frequentava molto la sorella Cosima e non aveva in grande simpatia la figlia Sabrina, ma non avrebbe mai ostacolato il loro rapporto con la figlia Sarah.

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Perchè Cosima ha commesso il delitto di Avetrana?

Perchè Cosima Serrano ha aiutato la figlia Sabrina a uccidere la nipote alla quale era affezionata? Dal lungo processo per l’omicidio della Scazzi, è emerso che il delitto è stato motivato dalla gelosia di Sabrina nei confronti della cugina e da un evento della sua vita amorosa che la ragazzina avrebbe rivelato in giro nel paese.

La madre Cosima avrebbe premeditato e attuato il piano dell’omicidio insieme alla figlia per le stesse motivazioni; il delitto è avvenuto per strangolamento e sono stati rinvenuti segni di corde sui polsi del corpo della piccola Sarah, che forse è stata legata. Coinvolto nell’omicidio anche il marito di Cosima Serrano, Michele Misseri, che ha aiutato le due donne nell’occultamento del cadavere e successivamente ha inquinato le prove e testimoniato il falso diverse volte, depistando le indagini.

Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri sono state condannate all’ergastolo per l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione di Sarah Scazzi, mentre a Michele Misseri sono stati dai 8 anni di reclusione.

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