Ragazza 14 anni vittima Valentino Talluto: “Ero una bambina e mi ha contagiata con l’Hiv”

Aveva solo 14 anni una ragazza infettata da Valentino Talluto, positivo al virus dell’Hiv: la storia drammatica della sua vittima più giovane.

Valentino Talluto hiv
Valentino Talluto, “l’untore di Hiv”

Una storia triste quella della ragazza più giovane infettata dal cosiddetto “untore di Hiv”, Valentino Talluto.

L’uomo, oggi 32enne, ha contagiato con il virus 33 donne tra il 2006 e i 2015, anno in cui è stato finalmente arrestato. In tutto solo 57 le vittime, tra dirette e indirette, infettate con il virus dell’Hiv dall’uomo; tra queste c’è un bambino nato da un rapporto con una delle donne contagiate, affetto da immunodeficienza ed encefalopatia.

Tra le sue vittime, adescate in modi diversi, ci sono donne di tutte le età; la più giovane, con la quale abbia avuto rapporti, è una ragazza che allora aveva 14 anni.

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La storia della 14enne vittima infettata da Talluto

Valentino Talluto Hiv vittima
Valentino Talluto, “untore di Hiv”

Valentino Talluto era un amico della famiglia della ragazza; si conoscevano da quando lei aveva solo 7 anni. I suoi genitori si fidavano così tanto di lui, da lasciare che andasse a prenderla a scuola, di tanto in tanto.

Quando è cresciuta, i rapporti con l’uomo sono cambiati e con lui ha avuto il suo primo rapporto sessuale, quando aveva solo 14 anni. La ragazza ha scoperto solo nel 2015, pochi mesi prima che Valentino Talluto venisse arrestato, di essere positiva all’Hiv.

La ragazza ha avuto dei problemi dermatologici e da lì, ha scoperto di essere sieropositiva; ha raccontato la sua storia a Leggo: “Mi fidavo di lui. E invece mi ha fatto la cosa più brutta che potesse farmi. Ero ancora una bambina.

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La difesa di Talluto e la sua condanna

In tribunale Valentino Talluto si è difeso sostenendo che il fatto che entrambi siano affetti da Hiv, non dimostra che sia stato lui ad infettare la ragazza, ma potrebbe essere stato il contrario. Una difesa molto debole quella del suo avvocato, visto gli innumerevoli casi di contagio di vittime ignare in cui è coinvolto.

L’uomo è stato condannato dalla Terza Corte d’appello d’assise a 24 anni ci carcere per epidemia dolosa e lesioni aggravate da motivi futili. Nel verbale si legge che Talluto non ha mostrato, durante il processo, segni di pentimento per aver infettato con l’Hiv le sue vittime ed ha sempre dichiarato il falso, mostrando la sua cattiva fede.

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