Kobe Bryant: Simona Ventura ricorda il sogno che non ha realizzato

La morte di Kobe Bryant e della figlia Gianna Maria ha scosso il mondo. Il campione viene ricordato da Simona Ventura in un post. L’eredità che lascia

Kobe Bryant e Rosa Maria
Kobe Bryant e Rosa Maria (Facebook)

La scorsa domenica 26 gennaio si è purtroppo consumata una tragedia immane che ha lasciato sgomenti tutti, stiamo parlando della morte del campione di basket Kobe Bryant e della figlia adolescente Gianna Maria. Il dramma è stato causato da un incidente aereo.

Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social, il mondo è in lutto per la prematura scomparsa di queste due vite unite da un amore puro come quello che sembra quasi di riuscire a toccare con mano guardando le foto del campione con la sua piccola dal sorriso contagioso di chi non è capace di contenere la propria felicità.

Doveva essere un gran padre Kobe Bryant, che adesso lascia un vuoto immenso nella vita delle sue altre tre figlie e della moglie ma anche di tutti noi, che nonostante probabilmente non lo conoscessimo benissimo, abbiamo in qualche modo imparato a sentirne la mancanza. Perché quando va via un uomo così, lascia sempre in eredità qualcosa di grande e di prezioso ed il lascito di Kobe all’umanità è l’amore: ricordarsi di amare sempre, senza riserve, con tutto il cuore e tutto l’entusiasmo che possiamo, perché vivere ogni giorno come fosse l’ultimo è forse il più grande insegnamento che possiamo trarre da questa assurda vicenda.

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La scomparsa di Kobe Bryant e della figlioletta ha fatto breccia nei cuori di tutti, anche di tanti personaggi della tv italiana che hanno deciso di condividere un ricordo del cestista sui social network. Tra questi c’è Simona Ventura, che ha avuto occasione di conoscere personalmente Kobe in qualità di inviata di Sky Sport.

Kobe Bryant: il ricordo di Simona Ventura

Kobe Bryant e Simona Ventura
Kobe Bryant e Simona Ventura (Instagram)

Simona Ventura pubblica l’intervista che ebbe modo di fare al grande campione come inviata speciale di Sky Sport a Los Angeles. La conduttrice si trovò davanti un uomo dalla grande compostezza che conosceva perfettamente l’italiano e che non escludeva di riuscire un giorno a giocare in Italia, c’è tempo rispondeva Simona. In realtà purtroppo la sorte ha voluto che questo tempo non ci fosse.

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Nel post Simona ricorda di essersi resa immediatamente conto, in quella circostanza, di essere di fronte ad un campione carismatico e di talento, che parlava un italiano perfetto e che amava profondamente il nostro Paese.

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