Barbara D’Urso vittima di truffa a Pomeriggio 5: ecco cosa è successo

Barbara D’Urso è stata vittima di una truffa all’interno del programma Pomeriggio 5, a farne le spese sono i più deboli. Ecco cosa è successo

Barbara D'Urso
Barbara D’Urso (Facebook)

Barbara D’Urso da diversi anni dà il via a gare di solidarietà all’interno del programma Pomeriggio 5, attraverso le quali consente al pubblico da casa di interagire tramite email e messaggi WhatsApp nel caso in cui possano riuscire a dare una mano a delle persone che si trovano in stato di bisogno.

Da ultimo, il caso che vede protagonista un’anziana signora di quasi 90 anni e suo figlio Livio, disoccupato. I due vivono insieme in un box auto ad Ostia, privo di servizi igienici e di cucina, condizione che dunque non consente ai due di vivere una vita dignitosa, dal momento che madre e figlio possono soltanto contare su una piccola pensione che non è sufficiente per pagare l’affitto di una casa vera. Questa situazione tanto disagiata ha portato la D’Urso e la sua troupe ad intervenire per chiedere aiuto a chiunque potesse offrire una sistemazione alla famiglia e un lavoro a Livio, il figlio dell’anziana signora, così da potergli consentire di vivere una vita dignitosa in una casa che gli desse la possibilità di consumare un pasto caldo e di usufruire dei servizi igienici ogni volta che se ne ha necessità.

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Barbara D’Urso e la truffa a Pomeriggio 5: parte la denuncia

Barbara D'Urso
Barbara D’Urso (Getty Images)

Dopo aver analizzato la situazione, Barbara D’Urso ha cercato di dare visibilità alla vicenda in maniera tale da riuscire ad ottenere un aiuto da casa. Lo scorso venerdì poi arriva in studio un messaggio su WhatsApp da parte di un presunto “benefattore” che manifestava la propria disponibilità ad offrire un lavoro a Livio come custode della sua villa delle vacanze sul lungomare di Ostia, aggiungendo che madre e figlio avrebbero potuto alloggiare nella dépendance dell’immobile. Una situazione dunque che era sembrata ottimale agli occhi di tutti, tanto che era poi partito l’iter per effettuare i dovuti controlli in previsione del trasloco.

Ma il giorno seguente non si è presentato nessuno all’appuntamento e il presunto benefattore ha continuato a scrivere email e messaggi alla redazione. Dopo gli opportuni accertamenti si è riscontrato che le informazioni della persona in questione non fossero corrispondenti al vero e che l’immobile interessato non sarebbe altro che un immobile oramai in rovina. Alla delusione per l’anziana signora e per suo figlio si è posto subito rimedio grazie alla prontezza della redazione del programma che è riuscita a fissare un colloquio di lavoro reale per Livio.

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La vicenda al momento è passata al vaglio dell’ufficio legale di Mediaset, che sta procedendo con la denuncia.

Nel frattempo la D’Urso non le ha mandate a dire e, rivolgendosi direttamente al finto benefattore ha detto: “Vorrei dire a questa specie di… A questo, che a me personalmente, credo a tutta l’Italia ma a personalmente, fai un grandissimo schifo.”

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