Il caso Vannini ha assunto una rilevanza nazionale A chi l’ha visto è spuntata una nuova registrazione, forse “determinante”
Caso Vannini, un audio tra il comandante e il brigadiere coinvolti nella vicenda getta nuove ombre. A chi si riferivano i due?
Il caso e l’audio incriminato
Il caso Vannini continua ad assumere una rilevanza nazionale e “internazionale” . Durante la trasmissione “Chi l’ha visto” è stato mandato in onda un audio a dir poco sconvolgente.
Uno tra il capitano e il brigadiere coinvolto nella vicenda ha affermato: “Speriamo che muoia la figlia”. Ovviamente non si sa a chi ci si rivolga davvero, ma l’audio ès tato davvero sconvolgente.
Caso Vannini, le nuove accuse, la reazione della madre
A a registrare la frase un terzo soggetto presente sul posto.
Ovviamente, anche durante la trasmissione su Rai 3 si è ribadito, non si sa effettivamente a chi ci si rivolga ne se la cosa riguardi direttamente o indirettamente la vicenda.
Sul caso Vannini se n’è parlato ampiamente sia in tv che su internet che sui giornali. La madre del ragazzo ha commentato così la vicenda: “Non ho parole, se queste persone ci devono difendere dicendo queste cose… è una cosa brutta e scorretta”.
Intanto durante la trasmissione “Le Iene” un amico, Vannicola, aveva dichiarato che a sparare al ragazzo era stato Federico, il figlio di Antonio Ciontoli.
Dichiarazione, comunque prontamente smentita da Izzo, precedentemente indagato.