Il Papa ha vissuto una brutta disavventura prima di celebrare l’Angelus. Per fortuna però si è conclusa bene e non ha nemmeno avuto attacchi di panico
Papa Francesco, prima dell’Angelus è rimasto chiuso in ascensore per circa mezz’ora. Eppure, raccontano i testimoni, sembrava alquanto sereno.
Il Santo Padre e la sua disavventura
Il Papa dunque è riuscito ad affrontare diverso tempo rinchiuso in un’ascensore, ma questa è una fobia comune? A rispondere ci ha pensato Enrico Zanalda, presidente della Società italiana di Psichiatria.
In effetti la paura di restare bloccati in ascensore, è la stessa di coloro che soffrono di claustrofobia. Per questo molti evitano di prendere l’aereo o di fare le scale non sentendosi particolarmente tranquilli.
In merito al Papa e al suo caso specifico, la sua ascensore è bene illuminata, tutti sapevano dove si trovasse e l’abitacolo era ben illuminato.
Sicuramente se queste condizioni di “pseudo sicurezza” vengono a mancare è chiaro che una persona più ansiosa entra nel panico, per cui ogni minuto diventa interminabile.
Le ascensori moderne, inoltre per evitare queste spiacevoli situazioni, sono anche dotate di interfono.
Il Papa non era preoccupato, non avvertiva il pericolo?
Il Papa dunque era sereno perchè probabilmente non avvertiva il pericolo, ma non c’è niente di cui preoccuparsi.
I cellulari ultramoderni di oggi, lo strumento che è sempre incollato addosso, prendono ovunque e, in caso di questo o altro pericolo, basta digitare il numero per le chiamate d’emergenza.
Alla chiamata risponderà sempre un esperto, anche in assenza di segnale.
