Pina Maisano Grassi vedova Libero Grassi, chi era la donna che si ribellò alla malavita?

Pina Misano Grassi è ricordata tutt’oggi come la forte vedova dell’imprenditore Libero ucciso dalla Malavita. Scopriamo chi era la donna

Pina Maisano Grassi è stata la moglie devota dell’imprenditore Libero Grassi, ucciso dalla Mafia nel 1991.

La morte del marito la donna non si arrese alle minacce e continuò a lottare in sua memoria.

Pina Maisano Grassi, la storia

Pina Misano Grassi nacque nel 1928 e studiò architettura all’università di Palermo. Il matrimonio con Libero e con esso la dura lotta a Cosa Nostra, avvenne nel 1954.

Solo un anno più tardi, nel 1955 partecipò assieme al marito alla fondazione del partito radicale.

Alla fine degli anni ’80 divenne portavoce cittadina del partito dei Verdi, cui si era avvicinata qualche tempo prima.

L’episodio che sconvolse la sua esistenza avvenne nel 1991. Suo marito si stava recando al lavoro a piedi come faceva di solito, quando venne raggiunto da 4 colpi di pistola alla schiena. Libero morì sul colpo e per la vedova cominciò la vera battaglia.

Quei 4 colpi di pistola non bastarono per far tacere la sua battaglia. Così Pina Maisano Grassi continuò la sua lotta alla Mafia. Solo pochi mesi dopo, nonostante le continue minacce e intimidazioni, la donna ottenne la proclamazione della legge anti racket.

Pina Misano Grassi era comunque vicina alla politica e un anno dopo la morte del consorte, nel 1992 divenne senatrice alle  Elezioni politiche italiane come esponente dei Verdi in Piemonte.

Sul piano sociale, la donna divenne anche presidente onorario dell’associazione antiracket Libero-futuro.

Pina si spense all’età di 87 anni, in seguito a un malore. Il suo nome, assieme a quello del marito, è diventato uno dei simboli forti per la lotta al pizzo e alla malavita

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