Lady Killer, Ted Bundy: chi è? Vita e morte di un serial killer

Ted Bundy è stato un feroce omicida dalla faccia d’angelo. A lui sono stati attribuiti almeno 36 omicidi tra il 1974 e il 1978

Ted Bundy è stato uno dei serial killer più spietati in America. Un volto d’angelo, un atteggiamento da gentlemen e vestito sempre con giacca e cravatta, era un uomo insospettabile che ha dato filo da torcere alle autorità.

La sua morte la segnato la fine di innumerevoli crimini.

La vita e la nascita di un assassino

Ma chi era davvero Ted Bundy? Nato il 24 novembre 1946 è morto il 24 gennaio 1989 condannato alla sedia elettrica. A lui sono stati attribuiti almeno 36 omicidi, ma il numero preciso di donne da lui uccise, resterà per sempre un mistero sepolto con lui.

Conosciuto con il nome di “Lady Killer” o killer delle studentesse, adescava giovani donne tutte con le stesse caratteristiche: esili, ingenue occhi e capelli castani e compiva i suoi delitti con una metodo ben preciso.

Il modo è stato ripreso successivamente dal film “Il silenzio degli innocenti”: Ted fingeva dia vere un braccio rotto e chiedeva alla vittima prescelta di aiutarlo a portare qualcosa di pesante in auto.

Le ragazze poi si accorgevano, tardi, che dalla vettura mancavano la maniglia della porta e del finestrino. A quel punto erano già in trappola e l’assassino le tramortiva prima di portarle con se, strangolarle e stuprarle. All’uomo sono stati attribuiti anche atti di necrofilia.

Ted Bundy già da piccolo aveva dato segnali di squilibrio. Inquietante l’episodio raccontato dalla zia, in cui rammenta di essesi svegliata trovandoselo avanti sorridente e lei circondata di coltelli.

Il bambino si racconta fosse frutto di un incesto e che era stato cresciuto dai nonni che lui credeva essere i suoi genitori naturali e la madre la sorella maggiore.

Scoperta questa sconcertante verità, la sorella era in realtà la madre naturale, il piccolo entrò in crisi. Il ragazzo poi studiò legge. La sua crisi si acuì quando la sua fidanzata dell’università Stephanie Brooks lo lasciò.

Gli anni degli omicidi e la morte di Bundy

Gli omicidi di Bundy sono tutti tra il 1974 e il 1978, ma non si esclude che abbia ucciso anche prima.

Tentò due evasioni, in una delle quali riuscì a sfuggire alla giustizia per anni. Si racconta che alle vittime tagliava persino la testa e la conservava per giorni come trofeo.

La sua morte segnò la fine di un capitolo nero per la storia degli omicidi in America.

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