Alberto Sironi è morto, dedica struggente del Commissario Montalbano

Alberto Sironi è scomparso prematuramente all’età di 79 anni. Luca Zingaretti gli dedica un lungo post in Instagram ricordando anche Camilleri

Il Commissario Montalbano Anticipazioni

Alberto Sironi è il protagonista di un lungo post scritto per lui dall’attore Luca Zingaretti. Il regista gli diede fiducia affidandogli la parte del commissario Montalbano, tra loro c’era un rapporto di profonda stima e amicizia.

Il post è accompagnato da una foto che ritrae entrambi mentre passeggiano tranquillamente sulla spiaggia.

Alberto Sironi nel cuore di Zingaretti: il lungo straziante monologo

Quante volte ci siamo mandati a quel paese, quante volte hai cucinato per noi, quante battaglie abbiamo condiviso, quante scene abbiamo riscritto, quante volte ci siamo detti ok, quante volte mi hai compreso, mi hai appoggiato, mi hai confortato” Così comincia il lungo monologo dell’attore parlando dell’amico scomparso all’età di 79 anni. E ancora, parlando del suo carattere, della sua schiettezza e semplicità:” Quante volte hai minimizzato dove gli altri avrebbero ingigantito. Sei stato l’unico regista che quando davi motore cominciavi a raccontare le barzellette. Gli altri chiedevano il silenzio, tu raccontavi di Alberto Sordi. Quanti bicchieri di vino, quante chiacchierate, quante confidenze. Quante volte abbiamo fatto fronte comune”. 

Il ricordo di Camilleri e l’ultimo addio

In ultimo, Zingaretti esalta anche la sua saggezza, l’umiltà dell’amico scomparso troppo presto.

Assieme a Sironi, si parla anche dello scrittore Camilleri, ribadendo che questo è stato un anno da dimenticare e che non riesce quotidianamente a trattenere le lacrime:“Quante volte, se riconoscevi che avevo ragione, hai detto “ok, la tua idea è migliore facciamo come dici tu” senza sentirti minimamente sminuito, perché avevi un animo grande. Perchè ci stimavamo e ci volevamo bene. In poco tempo è la seconda volta che piango un complice di questa avventura che ci accomuna da tanto tempo. (…) Addio amico mio!”

 

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Quante volte ci siamo mandati a quel paese, quante volte hai cucinato per noi, quante battaglie abbiamo condiviso, quante scene abbiamo riscritto, quante volte ci siamo detti ok, quante volte mi hai compreso, mi hai appoggiato, mi hai confortato, Quante volte hai minimizzato dove gli altri avrebbero ingigantito. Sei stato l’unico regista che quando davi motore cominciavi a raccontare le barzellette. Gli altri chiedevano il silenzio, tu raccontavi di Alberto Sordi. Quanti bicchieri di vino, quante chiacchierate, quante confidenze. Quante volte abbiamo fatto fronte comune. E che sapienza! Tanta parte del successo tv dei nostri film è tuo. E non lo dico adesso che non ci sei più, l’ho sempre urlato. Non te lo hanno detto abbastanza, non te lo hanno riconosciuto abbastanza. Ma lo sapevano tutti. Che sapienza, che cultura, che simpatia, che leggerezza, che signorilità, che gentiluomo eri. Quante volte, se riconoscevi che avevo ragione, hai detto “ok, la tua idea è migliore facciamo come dici tu” senza sentirti minimamente sminuito, perché avevi un animo grande. Perchè ci stimavamo e ci volevamo bene. In poco tempo è la seconda volta che piango un complice di questa avventura che ci accomuna da tanto tempo. È penoso, è duro, è proprio un anno di merda! Addio amico mio! #albertosironi #montalbano #rip #amico #amicizia pic by @pannisporchi

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