Sara Di Pietrantonio, chi è? Storia, Cassazione, documentario

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Quarto Grado

Stasera a Quarto Grado si tornerà a parlare di Sara Di Pietrantonio, uccisa e data alle fiamme dall’ex.

Il caso, l’ennesimo femminicidio, risale al 29 maggio 2016. A distanza di due anni e dopo una condanna a 30 anni ai danni del reo confesso Vincenzo Paduano, oggi ci sono stati nuovi sviluppi. Ne scopriremo di più negli approfondimenti di Gianluigi Nuzzi, stasera in prima serata su Rete 4.

Sara Di Pietrantonio: la storia

Sara Di Pietrantonio fu uccisa a 22 anni la sera del 29 maggio 2016. A strangolarla e poi bruciarla viva, in via della Magliana (Roma) il suo ex fidanzato, Vincenzo Paduano. Il ragazzo, allora 27enne, confessò pochi giorni dopo. Alla base del folle gesto la gelosia, l’incapacità di accettare la rottura e di vedere Sara con un altro.

Cassazione

In primo grado Paduano era stato condannato all’ergastolo, pena ridotta in secondo grado la Corte d’assise: 30 anni per omicidio e distruzione di cadavere, con le aggravanti dei futili motivi e della minorata difesa. Lo stalking è stato assorbito nel reato di omicidio.

Oggi sono previsti nuovi sviluppi: la Suprema Corte, infatti, è chiamata a decidere se confermare o meno quella condanna a 30 anni. Il pg di Cassazione Stefano Tucci ha chiesto di valutare nuovamente il carcere a vita con un processo di appello bis, senza concessione di alcuna attenuante e, dunque, dichiarando l’autonomia sussistenza del reato di stalking (precedentemente assorbito in quello di omicidio).

Stasera a Quarto Grado approfondimenti sul caso.

Documentario

La storia di Sara è diventata un documentario che porta proprio il suo nome, scritto da Daniele Autieri, Stefano Pistolini e Giuseppe Scarpa e prodotto da Discovery Italia.

Il documentario raccoglie 60 minuti di testimonianze di tutti i protagonisti di questa triste storia: la mamma della vittima Concetta Raccuia, i soccorsi giunti sul posto quella notte, gli amici dei due ragazzi.

Sara e Vincenzo avevano una relazione non sana a cui chi li conosceva guardava con grande preoccupazione. Stalking, controllo, possessione, persecuzione: elementi che hanno condotto al più tragico degli epiloghi.

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