Il web oggi non parla d’altro, il caso del giorno è sono proprio gli sms tra Mahmood e Salvini, pare che il Ministro degli Interni abbia provato a contattare il giovane vincitore il giorno dopo il suo trionfo al Festival di Sanremo 2019.
Sms tra Mahmood e Salvini, ecco cosa si sono detti
La vittoria di Mahmood con il brano Soldi al Festival è stata additata come un’azione politica, volta a portare un po’ di scompiglio nell’opinione pubblica. Quel che è certo è la scia di polemiche che si è portata dietro la vittoria di questo chiacchieratissimo Al riguardo il giovane cantante milanese ha detto:“Le critiche positive mi fanno bene, ho ancora molto da dimostrare. Ma se mi critichi per le origini di mio padre lo sbaglio è in partenza”. Continua poi il giovane “Sono italiano al 100%. Non mi sento simbolo di niente e le letture politiche sono un buco nell’acqua. – aggiunge- Se la mia vittoria aiuterà le famiglie miste sono felice, ma la mia generazione è abituata all’integrazione”.
L’intervista si è poi spostata sugli sms scambiati da Mahmood e Salvini, stando a quanto raccontato dal ragazzo il Ministro degli Interni ha provato a telefonargli il giorno dopo la vittoria al Festival di Sanremo, ma come ovvio che sia il suo telefono era in tilt tra messaggi e chiamate così non è riuscito a rispondere. Il cantante ammette di aver letto in un intervista che Salvini aveva dichiarato di avergli scritto, così ha recuperato il testo del sms: “Ciao, scrive Matteo Salvini. Al di là dei gusti musicali (io preferisco altro), goditi il tuo successo”.
Il cantante è fidanzato
Gli sms tra Mahomood e Salvini non sono l’unica cosa di cui ha parlato il cantante milanese, al Corriere della Sera ha infatti parlato del’indiscrezione su una sua presunta omosessualità. Ha dichiarato di non aver mai detto di essere gay, che attualmente è fidanzato ma non sente il bisogno di rispondere se si tratta di un uomo o di una donna. Questa la sua risposta: “Sì sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se sto con un uomo o una donna. Specificare crea distinzione”.
