La ex Bond girl Britt Ekland rovinata dalla chirurgia

“Quando ero giovane, ero solo una piccola insipida che si aggirava in minigonna, guadagnavo poco e spendevo più di quello che intascavo per comprare cose futili. Posso così pensare ai miei settantacinque anni come ad una tappa da godere e non come l’inizio della fine della mia vita”.

Confida questo al Daily Mail la ex Bond girl Britt Ekland, la cui ossessione per l’aspetto pare essere legata al fatto che, nata a Stoccolma nel 1942, è stata una bambina rotondetta.

Mentre girava un film a Londra, a ventuno anni attirò l’attenzione di Peter Sellers, già star internazionale e che, di diciassette anni più grande di lei, aveva due figli e un divorzio alle spalle, ed era una star internazionale.

Entrambi alloggiavano nell’elegante hotel Dorchester e un giorno qualcuno bussò alla porta della sua camera: “Non era una visita qualsiasi. Era una di quelle visite che ti cambia la vita. Ho aperto la porta e ho trovato uno straniero che avevo già visto sui giornali svedesi. Mi ha invitata allora ad andare nella sua suite”.

Perché Sellers presentò il giorno dopo la sua nuova conquista agli amici Lord Snowdon e la principessa Margaret a palazzo Kensington, per poi sposarla meno di due settimane dopo e farla rimanere incinta due mesi più tardi.

Ma non esitò a definirla vendicativamente “amichetta professionale e attrice amatoriale” quando, terminata la loro storia dopo quattro anni di matrimonio e la nascita di una figlia, la stampa sensazionalistica sfruttò le rivelazioni della donna sui disturbi maniacali e le crisi cardiache di Sellers.

Altro episodio curioso della sua vita riguarda proprio le riprese del film di 007 L’uomo dalla pistola d’oro, durante le quali alcune esplosioni controllate avevano fatto bruciare gli slip del suo bikini in quanto con i sandali a piattaforma non era riuscita a spostarsi in modo sufficientemente rapido e Roger Moore, fortunatamente, le salvò la vita laiutandola ad allontanarsi dalla zona pericolosa.

E, dopo aver avuto un figlio con il produttore discografico Lou Adler, aver trascorso otto anni assieme al cantante Rod Stewart e ed essersi risposata con Slim Jim Phantom, batterista del gruppo rock Stray Cats, vent’anni più giovane di lei, a quarantasei anni ha partorito il suo secondo figlio.

Ma, a seguito del nuovo divorzio, nel 1994 ha deciso di farsi ritoccare le labbra senza immaginare che il prodotto utilizzato sarebbe risultato inadatto, tanto che “Ha distrutto il mio aspetto e rovinato il mio viso. È stato il più grande errore della mia vita. Quando guardo le foto di prima, mi rendo conto che ero molto bella. Ma oggi lo vedo, all’epoca non ci riuscivo”, come ha dichiarato sul palcoscenico della trasmissione televisiva britannica Loose Women.

 

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