Stasera al Madison di Roma il film italo-srilankese “Per un figlio”

Stasera, 3 aprile 2017, alle 21.00 al cinema Madison di Roma, sarà presentato Per un figlio, opera prima del giovane regista italo-srilankese Suranga D. Katugampala. Il film è il primo lungometraggio di un cineasta figlio di immigrati srilankesi che mette insieme elementi e valori della propria cultura di origine con quelli della cultura italiana, paese nel quale l’autore è cresciuto e ha studiato. Il film è anche il primo esempio di uno sguardo cinematografico di un autore di “seconda generazione”.

Per un Figlio arriva al cinema distribuito dalla Gina Films di Gina Bruno e Antonio Augugliaro, già regista dell’apprezzato Io sto con la sposa. Un tour accompagnerà il film che toccherà varie città italiane. A Roma è programmato lunedì 3 aprile al cinema Madison dove è proiettato alle 15.00, alle 17.00, alle 19.00, alle 21.00 e alle 22.50. Alla proiezione delle 21.00 il regista Suranga D. Katugampala e il distributore Antonio Augugliaro lo presenteranno al pubblico insieme a Paula Bodet Vivanco del movimento #italianisenzacittadinanza, Asinitas – Centri Interculturali con i Migranti, e Karawan Fest. Interverranno anche Paolo Masini, Consigliere del Ministro Franceschini e Responsabile del Progetto Migrarti e Mauro Valeri Presidente della Commissione Migrarti. Tutti, al termine della proiezione, risponderanno alle domande degli spettatori presenti in sala. A Roma è presente una comunità srilankese di più di oltre 10.000 persone, molto attiva sul fronte della rivendicazione del diritto di cittadinanza. Il film, per questo, ha un forte appoggio da parte delle Associazioni L’Italia sono anch’io e Italiani senza cittadinanza che chiedono l’approvazione della legge di riforma della cittadinanza, approvata dalla camera il 13 ottobre del 2015, e ferma da oltre un anno in senato. La legge prevede l’introduzione del diritto ad acquisire la cittadinanza per nascita sul suolo italiano nel caso in cui almeno uno dei genitori di origine straniera abbia il permesso di soggiorno permanente, o al termine di un percorso scolastico, proprio con lo scopo di tutelare circa un milione di persone nate o cresciute in Italia, figli di cittadini stranieri, che al momento non hanno nessun diritto.

Parlando del film Suranga D. Katugampala dice “l’unica cosa certa era l’urgenza di raccontare, di dire “noi ci siamo”, “le nostre storie sono anche le vostre storie, le storie di un mondo comune. E’ nato un film minimalista – spiega – Il sogno di un cinema semplice si stava realizzando mentre noi cavalcavamo l’onda felice di raccontare la nostra storia. Abbiamo unito le forze, affrontato mille problemi, srilankesi ed italiani, perché era la storia di ognuno di noi”.

I primi flussi migratori dallo Sri Lanka verso l’Europa sono avvenuti intorno agli anni 70, verso l’Italia all’inizio degli anni 90. Da allora sono passati molti anni. Parole come colf, badante, immigrazione, integrazione, razzismo ci hanno accompagnati in questo tempo. Chi parte dal proprio paese di origine affronta uno sradicamento socio-culturale ma si trova anche davanti alla possibilità di un altro radicamento.

E intanto nascono i figli o i figli si ricongiungono alle madri. I figli crescono in un Paese che iniziano a sentire loro mentre i genitori lo vivono come un luogo, solo e per sempre, di passaggio. Questo è ciò che ci racconta il film.

Per un figlio è girato a Verona dove Suranga D. Katugampala è cresciuto e vive. Lì Sunita, una donna srilankese di mezz’età, divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Fra loro regna un silenzio pieno di tensioni. È una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un’ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per vivere in un paese al quale non vuole appartenere.

Nel film Sunita è interpretata da Kaushalya Fernando, una delle più grandi attrici dello Sri Lanka (Caméra d’Or a Cannes 2005 con il film La terre abandonnée), Julian Wijesekara nel ruolo del figlio, è qui alla sua prima prova da attore.

Per un figlio è stato scritto da Suranga D. Katugampala e da Aravinda Wanninayaka, è distribuito da Gina Films di Gina Bruno e Antonio Augugliaro – regista di Io sto con la sposa. Prodotto in collaborazione con Gianluca Arcopinto, Cineteca di Bologna, Kalà Studio, Archivio Memorie Migranti, Amici di Giana. Il film ha vinto nel 2016 il premio della giuria al Pesaro Film Festival. Nel 2017 è stato selezionato al Dhaka International Film Festival e al Tallinn Black Night Film Festival. Nel cast anche Louis Shirantha Fernando e Isabella Dilavello. Per un Figlio è stato realizzato anche grazie al supporto del Premio Mutti – AMM, che da anni rivolge la propria attenzione ai registi migranti attivi in Italia.

Impostazioni privacy