L’horror italiano rinasce in dvd con “Across the river – Otre il guado”

Across the river

Aggiudicatosi il premio per il miglior lungometraggio italiano presso l’edizione 2014 del Fantafestival, è finalmente disponibile su supporto dvd, per il marchio CGHV, “Across the river – Oltre il guado” (2013), quinto lungometraggio a firma dell’indipendente Lorenzo Bianchini che ci ha regalato, tra gli altri, “Lidris cuadrade di tre” (2001) e “Custodes bestiae” (2004).
Lungometraggio che vede un eccellente Marco Marchese nei panni dell’etologo naturalista Marco Contrada, impegnato a studiare il comportamento degli animali nei boschi piazzando delle telecamere e le cui registrazioni lo conducono in un remoto villaggio abbandonato.
Villaggio nelle zone boschive del Friuli orientale, ai confini della Slovenia, dove approda oltrepassando in camper il guado di un fiume per poi rinvenire la carcassa di un cinghiale appena massacrato, conferma del sospetto che qualcosa, quando calano le tenebre, si muova tra le strade del posto.
Ed è su questa esilissima idea di partenza che il cineasta costruisce una lunga attesa che, non priva di ritrovamenti di vecchie foto all’interno di una ex scuola e con il maltempo destinato a gonfiare le acque dei torrenti rendendo inaccessibile la via del ritorno, trova il suo punto di forza nell’immersione in una tanto desolata quanto cupa ed umida atmosfera ulteriormente accentuata dalla fotografia di Daniele Trani.
Atmosfera volta ad accompagnare la venuta alla luce di un lontano, temibile passato, portando lo spettatore a soffrire lentamente insieme al protagonista, tra freddo e oscurità; man mano che, con i fotogrammi che conducono progressivamente verso la rivelazione finale, prende forma una inquietante, tesissima favola nera dai dialoghi ridotti all’osso (dovuta anche alla quasi totale assenza di altri personaggi) e che sfrutta, di conseguenza, la sola forza delle immagini e della mimica di Marchese guardando in maniera evidente al Pupi Avati degli horror rurali.
Una favola nera da non perdere ed il cui disco, oltre allo short “Una serata tra amici” del citato Trani, propone negli extra un making of di ventisei minuti e il trailer della webserie “Sidera”.

Francesco Lomuscio

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