Già durante i titoli di testa, nel corso dei quali compare anche il sottotitolo “Trappola di ghiaccio”, abbiamo la terra che si spacca.
Perché, diretto nel 2013 da R.D. Braunstein (il solo tv movie “Nella trappola dell’inganno” nel curriculum), “100° below zero” pone in scena una Europa a rischio nuova Era glaciale dal momento in cui una catena di anomale eruzioni vulcaniche provocano un vertiginoso calo della temperatura.
Un disaster movie, dunque, che, tra enormi chicchi di grandine e bufere in agguato, più che sul lato spettacolare si concentra sui diversi personaggi che ne sono protagonisti: un team di scienziati al lavoro nel tentativo di fermare la glaciazione ed una coppia di americani disperatamente impegnati a cercare di raggiungere i due figli adolescenti, che studiano a Parigi.
Personaggi che possiedono, tra gli altri, i volti del John Rhys-Davies della trilogia jacksoniana “Il Signore degli anelli” e del Jeff Fahey visto, a XXI secolo avviato, in “Planet terror” e “Machete” di Robert Rodriguez.
Tutti alle prese con la lotta contro il tempo per potersi mettere in salvo prima che la stretta morsa del gelo travolga ogni cosa; man mano che non mancano neppure un tizio trafitto da una stalattite ed una fuga in automobile, all’interno di un tunnel, con pericoloso allagamento che avanza veloce e minaccioso.
Produce la mitica Asylum di David Michael Latt, specializzata in elaborati d’intrattenimento volti a riprendere con budget ristretti le idee alla base dei blockbuster hollywoodiani (del resto, ad essa si devono anche “Atlantic rim” e “Titanic II”); mentre a lanciarlo su supporto dvd italiano è Minerva pictures, che lo rende disponibile con trailer originale, gag reel e un making of di quattro minuti nella sezione riservata ai contenuti speciali.
Lasciatevi congelare!
Francesco Lomuscio