Con il volto della televisiva Andrea Montenegro, Camilla si sveglia nel letto di Dorian alias Luis Fernando Bohórquez, incontrato la sera prima e con il quale ha trascorso una travolgente notte di passione.
Parte da questa situazione l’horror thriller colombiano “Wake up and die” (2011) di Miguel Urrutia, che, giustamente definito dal Dread Central “L’incontro tra ‘Torbido inganno’ dei Wachowski e ‘Inception’ di Nolan”, approda in Italia direttamente in dvd sotto il marchio One Movie.
Perché non solo lo spunto iniziale si evolve con l’uomo che, destinato a rivelarsi un violento psicopatico, stupra e uccide la donna, ma quest’ultima, sorprendentemente, si risveglia più volte al suo fianco per trovarsi condannata a rivivere quelle atroci torture e morire di nuovo.
Quindi, dal momento in cui inizia per lei questo pericoloso loop, la molla della curiosità nei confronti della maniera in cui dovrà concludersi la circa ora e venti di visione non può fare a meno di scattare nello spettatore, rapito da una sorta di “Ricomincio da capo” (1993) in salsa splatter che, se vogliamo, potrebbe essere maggiormente accostato a “Gruesome” (2006) di Jeff e Josh Crook (anch’esso curiosamente presente nel catalogo degli inediti targati One Movie).
Mentre la lunga attesa, resa decisamente piacevole – almeno per i maschietti – dalla sexy protagonista generosamente svestita, viene scandita in maniera a suo modo inquietante dal commento sonoro fornito dalla “Suite n° 3” di Johann Sebastian Bach.
Al servizio di una claustrofobica operazione che, interamente ambientata all’interno della dimora dell’assassino, non appare affatto disprezzabile per quanto riguarda la confezione tecnica.
Che state aspettando, allora? Immergetevi nella tragica avventura di Camilla, impegnata a scavare nei propri ricordi per ricostruire la vera identità del killer e spezzare la maledizione che la incatena a quel letto in modo da avere salva la vita.
Francesco Lomuscio
