In sala, la commedia “on the road” dei Vanzina: “Mai Stati Uniti”

Da domani uscirà nelle sale il nuovo film dei Vanzina, “Mai Stati Uniti”, che tornano a girare per la terza volta nel suolo americano dopo “Vacanze in America” (1984) e “Sognando la California” (1992). E’ la storia di 5 fratelli che scoprono di essere tali solo quando alla morte del padre si vedono riuniti da un notaio per  la lettera di testamento lasciata dal caro defunto, fino ad allora sconosciuto. Antonio, un cameriere vittima della passione per il gioco (interpretato da Vincenzo Salemme), l’ansiosa segretaria Angela (Ambra Angiolini), la precaria e disinibita Carmen (Anna Foglietta), Nino (Ricky Memphis), un meccanico in cerca di lavoro e lasciato dalla moglie e Michele (Giovanni Vernia), un bambinone leggermente autistico cresciuto in uno zoo. Tutti i componenti della famiglia dovranno recarsi in un lago dell’Arizona e cospargere le ceneri del padre altrimenti non otterranno l’eredità. Una pellicola ben lontana dal modello degli ormai superati cinepanettoni, dove tra gag e risate l’intento dei Vanzina è quello di dare uno spessore al racconto, partendo da un dramma e riversandolo in una commedia, cercando di evidenziare valori positivi come quello della famiglia. Non mancheranno certo incomprensioni e litigi tra i protagonisti, ma i buoni sentimenti prevarranno e il tutto risulta godibile in quanto impreziosito dai meravigliosi paesaggi statunitensi e da un cast di sicuro affidamento.

Diego Pedullà

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