Tim Curry ha terrorizzato un’intera generazione grazie alla sua interpretazione di Pennywise, il pagliaccio infernale di IT. L’attore ha confessato un particolare sul suo personaggio, un dettaglio che lo ha fatto soffrire
L’attore oggi 79enne ha interpretato il celebre Pennywise nella miniserie IT di Stephen King del 1990. A People Tim Curry ha confessato un dettaglio che non gli ha reso sicuramente facile vestire i panni del pagliaccio. Ne ha parlato in occasione dell’uscita delle sue memorie, un libro intitolato ‘Vagabond’.
Infatti Tim Curry negli ultimi anni nonostante i diversi problemi di salute non è rimasto certo con le mani in mano e ha scritto un libro di memorie, disponibile dal 7 di ottobre. L’attore ha avuto un ictus nel 2012 che ha limitato pesantemente le sue capacità motorie, costringendolo a usare una sedia a rotelle.
Tim Curry e il ruolo di Pennywise: “Non mi deliziavo nel mio riflesso”
Nel libro di memorie, l’attore ha spiegato che detestava i clown e ha detto: ”Non proprio al punto da non riuscire letteralmente a guardarmi allo specchio, come spesso è stato riportato, ma di certo non mi deliziavo nel mio riflesso”. E ha inoltre aggiunto: “In ogni caso, il pensiero di impersonare questo pagliaccio assassino mi faceva sentire allo stesso tempo a disagio e come se dovessi forzare me stesso ad accettarlo. Così, con molta incertezza, il che confermava che stavo ancora cercando di accettare le mie contraddizioni, ho risposto: ‘Sì, mi interessa’.”
L’attore ha anche colto l’occasione per rispondere alle voci secondo cui non parla del ruolo tanto quanto dei suoi ruoli in altre serie amate dai fan, come ‘The Rocky Horror Picture Show ‘o ‘Signori il delitto è servito’ . “Non ho avuto molto da dire pubblicamente a riguardo per molti anni, e molti hanno erroneamente interpretato questo atteggiamento come un profondo conflitto interiore riguardo al ruolo. In realtà non è così, ma non mi sono nemmeno goduto il ruolo”, ammette.
“Nutro grande rispetto per Stephen King e penso che sia un adattamento valido, ma non è stata esattamente un’esperienza alla Stoppard. Né mi aspettavo che lo fosse”. Curry ha anche parlato dell’esperienza insolita di incontrare persone e scoprire, grazie al film, di essere una figura temibile per loro.
“La maggior parte delle persone che vogliono parlarmi di Pennywise sono o persone particolarmente strane, che in un certo senso si crogiolano nella sua malvagità, oppure vogliono farmi sapere che le ho davvero traumatizzate, o che gli ho reso impossibile dormire, o qualcosa del genere. Non le biasimo: una delle mie battute è letteralmente ‘Sono il tuo peggior sogno che si avvera’”, ha scritto.
“Ma non ho mai saputo davvero come rispondere a questa domanda. Non è il modo più accattivante per iniziare una conversazione e invariabilmente porta a una discussione poco piacevole da gestire”.
