L’attore Michael J. Fox venne salvato da un membro della troupe sul set di ‘Ritorno al futuro’, il fatto rivelato nella sua nuova biografia
L’attore Michael J. Fox ha fatto alcune rivelazioni nella sua biografia ‘Future Boy’, una di queste riguarda un fatto avvenuto sul set di ‘Ritorno al futuro’ e il confronto tra il regista, Robert Zemeckis e il suo primo assistente alla regia.

Una vera guerra tra cineasti. I due si sono infatti trovati a discutere in merito ad una acrobazia molto pericolosa. Michael J. Fox nella sua nuova autobiografia uscita il 14 ottobre 2025, ha parlato con rispetto e ammirazione della squadra di stuntman del film, con particolare riguardo allo stuntman emergente Charlie Croughwell, che ha fatto la controfigura di Fox nel film.
Michael J. Fox ha rischiato grosso sul set di ‘Ritorno al futuro’
“Senza Charlie, non ci sarebbe stato Ritorno al futuro come lo conosciamo”, ha scritto l’attore. Ma c’era una scena molto importante per il regista Robert Zemeckis. ”Ho scoperto in seguito che la prima acrobazia di Charlie era stata motivo di contesa tra Bob Zemeckis e il primo assistente alla regia”, ha scritto Fox.
L’assistente alla regia, David McGiffert, ha ricordato in un’intervista con la Fox: “Di solito non lo faccio, ma ho dovuto mettere i piedi per terra con Bob. Voleva che fossi sullo skateboard davanti all’auto. Aveva in mente una certa angolazione che funzionava solo se eri tu a fare la parte, quindi ha detto: ‘Sì, voglio che lo faccia Michael’. Ho scosso la testa. ‘Bob, non può farlo’”.

L’assistente alla regia, David McGiffert, ha spiegato che ha dovuto ridimensionare le pretese di Zemeckis che voleva far fare a Michael J. Fox stesso una determinata scena. Il regista aveva infatti in mente una scena sullo skateboard e doveva essere fatta da una determinata angolazione e secondo Zemeckis doveva esserci proprio Michael senza controfigura.
Non è insolito che registi e assistenti abbiano disaccordi su questioni come la sicurezza degli stunt, il montaggio e il posizionamento delle telecamere. Ma molto dipendeva dal successo di ‘Ritorno al Futuro’, per questo motivo regista e assistente si sono trovati al centro di un acceso confronto.
Il 1985 segnò i primi due ruoli da protagonista in lungometraggi per Michael J. Fox: ‘Ritorno al futuro’ e ‘Voglia di vincere’. L’attore era stato il protagonista di Casa Keaton, ed era ansioso di dimostrare il suo potenziale al di là della sitcom. Con un team di talenti alle spalle come Zemeckis, che aveva diretto con enorme successo ‘All’inseguimento della pietra verde’ l’anno precedente, e Steven Spielberg, che era, beh, Steven Spielberg, ‘Ritorno al futuro’ doveva essere perfetto.
McGiffert ha ricordato di aver continuato a insistere sulla questione con Zemeckis. “Non puoi avere il tuo attore protagonista in quella posizione. So che è un’eventualità remota, ma se cade sotto un’auto, è finita in un batter d’occhio”. Ma Fox ricorda che Zemeckis aveva puntato i piedi, inasprendo ulteriormente il conflitto.
“Bob ha insistito di nuovo perché facessi io la scena, ed è stato allora che David, in un raro momento di sfida, ha detto: ‘Okay, se lo fai, dovrò mettere un biglietto sulla lavagna con la scritta ‘Prima protesta il direttore della fotografia’. Ed è stato allora che Bob ha ceduto”.





