Diane Keaton è venuta a mancare l’11 ottobre 2025, e nel momento stesso in cui si è appresa la notizia, dopo l’ovvio cordoglio iniziale, il pensiero, per chi è un amante della Settima Arte, è andato subito a Woody Allen.
Il regista non è stato solo un collega per Diane Keaton, il loro legame a livello di sintonia, di romanticismo, di coinvolgimento, è noto nel mondo del cinema. Erano una di quelle coppie che bastava guardarli per capire quanto fossero perfettamente connessi.

Ho atteso personalmente il commento del regista, sapevo che sarebbe arrivato e mi aspettavo effettivamente parole di una certa importanza, così è stato, Allen non ha deluso le mie aspettative e ha salutato la sua amica di lunga data, con delle parole dolci e piena di sentimento.
Woody Allen e l’omaggio a Diane Keaton: le parole del regista che saluta la sua eterna musa e amica
Woody Allen ha scritto un sentito ricordo di Diane Keaton a seguito dellala sua scomparsa, ha condiviso ricordi intimi della loro storia d’amore e del leggendario sodalizio creativo, e lo ha fatto scrivendo un saggio pubblicato da The Free Press.
Il regista ha ricordato il loro primo incontro durante un’audizione per la sua opera teatrale del 1969 “Provaci ancora, Sam” al Morosco Theatre. Diane Keaton era appena arrivata dalla Contea di Orange e lavorava come guardarobiera mentre recitava in “Hair”, era stata raccomandata dall’insegnante di recitazione Sandy Meisner.
“Se Huckleberry Finn fosse una ragazza bellissima, sarebbe Keaton”, ricordò di aver pensato Allen quando la vide per la prima volta. E una volta fatta una conoscenza più approfondita dell’attrice, il regista ha anche aggiunto: “Era diversa da chiunque sia mai stato su questo pianeta o ci vivrà mai, il suo viso e la sua risata illuminavano ogni stanza in cui entrava”. ha scritto Allen nell’articolo, rivelando tutta la sua tristezza nel salutare la Keaton ma anche la sua gioia nell’aver potuto incontrare, nella sua vita, una persona cosi’ solare.

Inizialmente, la coppia ha avuto difficoltà a entrare in sintonia durante la prima settimana di prove. “Lei era timida, io ero timido, e con due persone timide le cose possono diventare piuttosto noiose”, ha scritto Allen. Ma dopo aver condiviso un pasto veloce durante una pausa, tutto è cambiato. “Era così affascinante, così bella, così magica, che ho messo in dubbio la mia sanità mentale. Ho pensato: potrei innamorarmi così in fretta?”
Quando lo spettacolo debuttò a Washington, DC, i due si erano già innamorati. Diane Keaton divenne una collaboratrice creativa fidata di Woody Allen, offrendogli un feedback sui suoi film, supporto che lui apprezzava più di ogni altra cosa. “Col passare del tempo, ho realizzato film per un pubblico composto da una sola persona, Diane Keaton”, ha rivelato Allen. “Non ho mai letto una sola recensione del mio lavoro e mi interessava solo quello che Keaton aveva da dire al riguardo”.

Allen ha elogiato i talenti poliedrici di Keaton, oltre alla recitazione, sottolineando il suo lavoro come scrittrice, fotografa, artista di collage, decoratrice d’interni e regista. Ha anche ammirato il suo incrollabile giudizio estetico, ricordando come non esitasse a criticare persino Shakespeare se riteneva che il Bardo avesse “fatto una brutta figura”.
Nel saggio Allen ha incluso aneddoti pittoreschi del tempo trascorso insieme, tra cui un memorabile Giorno del Ringraziamento nella casa di Diane Keaton nella contea di Orange, dove Allen giocò a penny poker con la sua famiglia e “guadagnò circa 80 centesimi”.
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“Questa bellissima bifolca è diventata un’attrice pluripremiata e un’icona di stile sofisticata”, ha scritto Allen. “Abbiamo trascorso insieme alcuni anni meravigliosi e alla fine siamo andati avanti, e solo Dio e Freud potrebbero capirlo”. Allen ha concluso con una toccante riflessione sull’eredità di Keaton: “Pochi giorni fa il mondo era un luogo che includeva Diane Keaton. Ora è un mondo che non la include più. Quindi, è un mondo più triste. Eppure, ci sono i suoi film. E la sua grande risata echeggia ancora nella mia testa”.





