Owen Cooper, il giovane protagonista della serie ‘Adolescence’ ha vinto un Emmy ed è stato premiato alla 77esima cerimonia avvenuta domenica sera
La serie Adolescence nella scorsa stagione aveva sconvolto tutti. Sia per il tipo di lavoro effettuato a livello tecnico, che consisteva in piani sequenza, sia per il livello recitativo elevatissimo. Soprattutto quello del giovane Owen Cooper, 14enne all’epoca delle riprese, da poche ore uno dei vincitori più giovani di sempre ad aver vinto un Emmy come miglior attore non protagonista.
Sapevamo che sarebbe accaduto, c’erano tutte le avvisaglie, quando ci siamo messi comodi e abbiamo iniziato a vedere ‘Adolescence’, il volto pulito, lo sguardo penetrante e profondo di Owen Cooper, ci ha tenuti incollati ai nostri divani e lasciato letteralmente senza parole. A quanto pare un’opinione unanime che ha portato Owen Cooper a vincere un Emmy per la sua performance, nella cerimonia tenutasi nella notte tra il 14 e il 15 settembre a Los Angeles.
Owen Cooper, tra i più giovani vincitori di un Emmy
La star quindicenne di Adolescence Owen Cooper è entrata nella storia diventando uno degli attori più giovani di sempre ad aver vinto l’Emmy come Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv. Per Cooper la serie rappresenta il suo esordio da professionista. Il 15enne interpretava Jamie Miller, un adolescente arrestato per l’omicidio di una compagna di classe. La serie ha ottenuto ben 140 milioni di visualizzazioni nei suoi primi tre mesi su Netflix, con ogni episodio girato in piano sequenza. ‘Adolescence’, dati gli argomenti, aveva anche innescato un dibattito globale sul rapporto tra la cultura “incel” online e i danni nel mondo reale.
Sul palco, durante la premiazione, il giovane attore ha dichiarato: “Onestamente, quando ho iniziato questi corsi di recitazione un paio di anni fa, non mi aspettavo di essere nemmeno negli Stati Uniti, figuriamoci qui”. Ha ringraziato la sua famiglia, così come il suo co-protagonista e co-creatore dello show, l’attore Stephen Graham: “Potrebbe esserci il mio nome su questo premio, ma in realtà appartiene alle persone dietro la telecamera, a Stephen e… a tutto il cast”.
Cooper è uno dei più giovani vincitori di Emmy di sempre: il record appartiene all’attrice Roxana Zal, che aveva 14 anni nel 1984 quando vinse per il suo ruolo nel film per la televisione ‘Quelle strane voci su Amelia’. L’attore si è trovato a competere con la sua co-protagonista di ‘Adolescence’, Ashley Walters, con Javier Bardem per Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story, con Bill Camp e Peter Sarsgaard per Presumed Innocent e Rob Delaney per Dying for Sex.
Prima della cerimonia, l’attore aveva espresso il desiderio di incontrare l’altro candidato agli Emmy, Jake Gyllenhaal. Sul red carpet, l’attore ha sorpreso Cooper con un regalo: un “papero portafortuna”, identico a quello che gli aveva inviato un amico di Gyllenhaal quando era stato candidato all’Oscar per “I segreti di Brokeback Mountain”. “È solo un ‘papero portafortuna’ da tenere in tasca”, ha detto Gyllenhaal. “Per darti un po’ di fortuna.”
Alla cerimonia di domenica, ‘Adolescence’ ha vinto anche i premi per la migliore miniserie, la migliore regia, la migliore sceneggiatura, il miglior attore in una miniserie per Graham, che interpreta Eddie, il padre di Jamie; e la migliore attrice non protagonista in una miniserie per Erin Doherty, che interpreta la psicologa forense che valuta Jamie in un istituto di detenzione minorile. “Non ci saremmo mai aspettati che il nostro piccolo programma avesse un impatto così grande”, ha dichiarato Graham, accettando l’Emmy per la sceneggiatura con il suo co-creatore e sceneggiatore Jack Thorne.
Owen Cooper classe 2009, è nato a Warrington, una cittadina vicino a Liverpool. Il suo sogno da bambino era quello di intraprendere una carriera come calciatore. L’illuminazione gli venne nel vedere Tom Holland nel film ‘The Impossible’ del 2012. Decise di iscriversi ad un corso di teatro a Manchester e da allora quella è stata la sua strada. E di risultati, siamo sicuri, ne vedremo ancora molti.
