Jeremy Allen White ha avuto il compito arduo di interpretare Bruce Springsteen nel film ‘Deliver Me From Nowhere e ha ammesso che è stato scoraggiante
‘Deliver Me From Nowhere’ ha fatto il suo esordio al Telluride Film Festival e le prime recensioni sono state più che positive. L’interpretazione di Jeremy Allen White è stata definita intensa e autentica e l’attore, dopo il gran lavoro svolto, si è lasciato andare ad alcune considerazioni.

Jeremy Allen White interpreta naturalmente il Boss, Bruce Springsteen nel film biografico in uscita il 24 ottobre 2025. Marc Maron nel podcast WTF, ha parlato con l’attore e gli ha domandato com’è stato vestire i panni di un artista tanto importante, e particolarmente presente… anche sul set.
Jeremy Allen White, interpretare Bruce Springsteen: “È stato a dir poco scoraggiante”
È una bella responsabilità quella di vestire i panni di una figura come Bruce Springsteen, che non solo ha schiere di fan particolarmente agguerriti ma è anche presente sul set mentre viene interpretato. Jeremy Allen White ha dovuto affrontare una prova ardua e ora ha deciso di confessare alcuni dettagli del suo lavoro sul personaggio del Boss.
In primis al podcast ha dichiarato che quando ha iniziato questo progetto: “Non avevo molta esperienza, o perlomeno non avevo alcuna esperienza, nel cantare o suonare la chitarra, quindi all’inizio è stato a dir poco scoraggiante”. Maron gli ha domandato quindi come è stato possibile che a volte Springsteen non riuscisse a distinguere la sua voce da quella dell’attore, e White ha spiegato che il merito probabilmente è stato del coach vocale Eric Vetro, di averlo aiutato a trovare la voce del cantante.

“Ha aiutato Austin [Butler] con il film su Elvis, ha aiutato Timothée Chalamet con il film su [Bob] Dylan, è una specie di punto di riferimento e lavora con molti cantanti, veri cantanti e artisti”, ha detto White. E in effetti, chiunque abbia visto questi film, può ricordare il grandissimo lavoro sia su Butler che su Chalamet a livello vocale. A volte, White ha detto di essersi “agitato” troppo per suonare come Springsteen, tanto che Vetro si è accorto che non riusciva a entrare in sintonia con la musica. Una volta che ci è riuscito, l’attore ha detto che è stata una “svolta” nell’interpretazione del ruolo.
“Ricordo che Bruce è stato fantastico la prima volta che ha ascoltato uno dei miei pre-dischi, perché mi ha detto: ‘Sembri me, ma stai cantando la canzone, la stai facendo tua. Hai una connessione con la canzone'”, ha dichiarato White. “E penso che una volta che mi ha dato quel permesso, non solo per la musica, ma in un certo senso per l’intero film, mi sono sentito un po’ sollevato dall’ansia”.
Una benedizione importante, quella ricevuta dall’attore, che gli ha consentito di muoversi con disinvoltura nei panni del ragazzo di Freehold, interpretandolo in modo fedele, profondo e appropriato. E si direbbe in grado di soddisfare anche i palati Springsteeniani più esigenti.





