Una vera e propria pioggia di critiche ha già distrutto il remake di Una pallottola spuntata che è appena uscito al cinema, scopriamo qual è il motivo. Tutto quello che c’è da sapere.
Torna al cinema un film che ha fatto la storia in una nuova versione che prova a rilanciare una serie, ma che al momento sembra davvero avere poca strada da fare davanti.
Facciamo un attimo un salto indietro nel tempo quando nel 1988 David Zucker dirige il film Una pallottola spuntata con protagonista un Leslie Nielsen davvero straordinario. L’opera ha quell’ironia che in quegli anni va tanto di moda e che oggi si prova a scimmiottare senza successo.
Un film che arriva dopo quanto accaduto con L’aereo più pazzo del mondo e che vede ancora i fratelli Abrahams collaborare alla sceneggiatura oltre che al soggetto. Protagonista è uno sgangherato poliziotto che ne combina di tutti i colori. Il film da il via a una saga che vedrà uscire nel 1991 Una pallottola spuntata 2 1/2 L’odore della paura e nel 1994 Una pallottola spuntata 33 1/3 l’insulto finale.
Poi trent’anni di silenzio e oggi un remake che già qualcuno dice che si poteva tranquillamente evitare.
Una pallottola spuntata, perché è stato criticato?
Quello che non è piaciuto, finora, di Una pallottola spuntata è proprio il voler fare il verso a un film cult senza riuscire a coglierne l’ironia e il taglio sarcastico che lo aveva reso un prodotto vincente. A proposito di questo c’è un bell’articolo su Wired dal titolo: “Il nuovo Una pallottola spuntata sembra non aver capito niente di Una pallottola spuntata (ed è un peccato mortale)“.
La nuova pellicola è stata diretta da Akiva Schaffer che già si era distinto con altri film comici come Hot Rod – Uno svitato in modo e che nel 2022 aveva lavorato al live action di Cip & Ciop agenti speciali. Protagonista è Liam Neeson che interpreta il figlio del personaggio proprio di Leslie Nielsen. Al suo fianco troviamo personaggi di spessore come Pamela Anderson, Kevin Durand, Liza Koshy e molti altri ancora.
Il ritmo del film è un po’ altalenante, non riesce a stupire e anzi innervosisce per alcuni aspetti che non possiamo di certo apprezzare. Le battute sono un po’ troppo scontate e si va un po’ oltre quando ci troviamo a dove ridere e finiamo per rimanere spiazzati.
Difficile pensare che si possa fare un sequel anche se nonostante le critiche al box office i risultati sono al momento più che positivi.
