Wim Wenders, Werner Herzog e Jean Luc Godard hanno molte cose in comune, ma ce n’è una che li fa emergere insieme. Nemmeno il più astuto dei cinefili l’ha visto.
Oggi vogliamo approfondire tre figure magiche che hanno segnato, a loro modo, la storia del cinema italiano e non solo. Andiamo a scoprire di cosa si tratta insieme. Prima però introdurremo i tre artisti.
Wim Wenders è nato il 14 agosto del 1945 a Dusseldorf e dunque molto presto compirà ottant’anni. Si tratta di uno degli esponenti più importanti del Nuovo Cinema Tedesco. In carriera ha vissuto apici inimmaginabili con film come Paris, Texas e Il cielo sopra a Berlino vincendo Palma d’oro e Orso d’oro.
Werner Herzog è nato invece a Monaco di Baviera il 5 settembre del 1942 e come Wenders è anche lui tra i più importanti esponenti del Nuovo Cinema Tedesco. Un regista che ha esplorato moltissime strade differenti in grado di portarlo a raggiungere anche lui dei livelli difficili da immaginare a inizio carriera. Fitzcarraldo e Aguirre Furore di Dio sono i suoi film più famosi.
Jean Luc Godard è l’unico dei tre che ci ha lasciato, nato il 3 dicembre del 1930 è morto il 13 settembre del 2022. Anche critico cinematografico è stato tra i protagonisti della Nouvelle Vague con un modo di fare cinema davvero riconoscibile. Per molti il suo capolavoro rimane Fino all’ultimo respiro, non possiamo però non parlare anche di Passion.
Ma cos’hanno in comune?
Wenders, Herzog e Godard, una cosa in comune davvero singolare
Wenders, Herzog e Godard sono tre registi che hanno aperto un’altra strada rispetto a quella che si sono trovato di fronte e questo l’hanno capito un po’ tutti leggendo queste righe qui sopra o magari lo sapevano già prima.
Il loro cinema è un cinema di ricerca che non si è mai fermato e che ha sempre e comunque permesso di trovare delle nuove strade e delle differenze non di poco conto. Hanno esplorato questo mondo con grande intelligenza e sono riusciti ad arrivarvi a fondo con intelligenza e personalità.
Questo li fa considerare differenti da tutti gli altri, in grado di stupire con la loro forza e il loro modo di fare.
