Massimo Bossetti ha parlato a Belve Crime di Francesca Fagnani, scopriamo le parole sul caso Yara Gambirasio e le ultime novità.
Il programma Rai, tra diverse polemiche, vede protagonista il condannato per il caso legato alla morte della povera bambina ritrovata il 26 novembre del 2010 priva di vita a Brembate di sopra in provincia di Bergamo. Dopo i vari documentari che lo avevano chiamato in causa si trova di fronte al pubblico per raccontare la storia dal suo punto di vista.
Andiamo dunque a leggere da vicino quali sono state le sue parole e le motivazioni legate a uno dei casi di cronaca più tragici della storia moderna. L’uomo si è sempre, e continua a farlo, dichiarato totalmente innocente.
Cosa ha detto Massimo Bossetti a Belve?
Quando Francesca Fagnani chiede a Belve a Massimo Bossetti come sia potuto finire il suo dna sugli slip della piccola Yara Gambirasio, lui risponde senza giri di parole: “È quello che vorrei capire anche io“. Una storia che, secondo l’uomo, ha ancora tanti punti interrogativi che meriterebbero di essere analizzati da vicino.
“Non ho l’inferno dentro di me, sto bene con me stesso. Mi sento l’etichetta del mostro, come se fosse un tatuaggio stampato in testa che mi trascinerò dietro per il resto dei miei giorni”, queste parole sono forti e spiegano la situazione.
Parole forti che ci fanno tornare indietro di anni e ci pongono dei dubbi, anche se al momento la giustizia si è espressa contro Bossetti ed è sbagliato scagionarlo per delle parole con la legge che deve fare il suo.
La confessione del tentato suicidio
Massimo Bossetti ha raccontato a Francesca Fagnani anche del suo tentato suicidio, un momento su cui ha il nero e non ricorda di averlo fatto. Motivo per cui la Fagnani specifica proprio che un momento di nero potrebbe essere avvenuto anche durante l’omicidio.
Spiega: “Quando ho scoperto in carcere del tradimento di mia moglie mi hanno trovato con la testa nel lavandino con una cintura al collo. Sono riusciti a salvarmi. Non ho pensato al dramma che vivevano i miei figli e anche che si sarebbero trovati senza un padre”.
Di fronte alla possibile confessione del delitto, Bossetti specifica che a questo punto se fosse stato l’autore del delitto lo avrebbe detto chiaro e tondo. Chissà quanto andrà avanti questa storia e se ci saranno delle novità, la cosa più giusta sarebbe avere rispetto, anche in questo senso, di Yara Gambirasio.
