La morte di Gianfranco Butinar ha sconvolto il mondo dello spettacolo, tra i tanti rimasti senza parole c’è ovviamente Stefano Calvagna regista che l’aveva diretto nei panni di Franco Califano.
I due erano grandi amici e avevano collaborato insieme al film Non escudo il ritorno con un ottimo risultato, qui l’imitatore aveva fatto l’attore per la prima volta al cospetto di numerose stelle e senza sfigurare.
Di lui ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni proprio Stefano Calvagna con un racconto toccante e drammatico: “Mi devo ancora riprendere da questa scomparsa, sono destabilizzato. Ci conoscevamo da quando eravamo ragazzi, andavo a casa sua dalla mamma e lui già all’epoca faceva piccole imitazioni davanti a tutti. Piano piano ha iniziato con qualche locale e siamo cresciuti artisticamente insieme al di là dell’amicizia e la passione per Franco Califano che condividevamo insieme. Stavamo a casa di Franco dove andavamo a trovarlo, andavamo ai concerti insieme. Califano ci aveva soprannominato i Franchiani”.
Non escludo il ritorno, Calvagna e il film con Butinar
Stefano Calvagna ci offre un racconto intimo dell’amico Gianfranco Butinar con la sua solita semplicità: “Gianfranco era una persona semplicissima, era veramente sempre con la battuta pronta e riusciva a mettere dentro in ogni contesto tanti personaggi. Quando uscivo con le ragazze chiedevo che cantante amavo e dicevo che lo conoscevo, allora chiamavo Gianfranco e che imitava l’artista. Sfruttavo questa sua qualità artistica anche ne momenti di svago. Per me è un pezzo di cuore che si è staccato, ricordo ancora quando gli dissi che volevo lui per interpretare Califano rimase spiazzato. L’attore non l’aveva mai fatto, lo misi di fronte a Michael Madsen e aveva retto benissimo il personaggio, fu fantastico. Abbiamo condiviso questa cosa insieme anche. La notizia di stamattina mi ha lasciato senza fiato”.
Un dolore che spiazza e che sorprende anche perché ad andarsene è stato un ragazzo giovane e non malato. Un infarto fulminante che ci ha privato di un grande artista e ancora prima di una persona speciale che tutti amavano. Lo dimostrano le parole di chi l’ha conosciuto bene come Stefano Calvagna, amico strettissimo con cui, abbiamo visto, aveva lavorato in passato.
Non mancano tanti messaggi sui social tra cui quello della Gialappa’s che aveva avuto con lui una splendida collaborazione dal punto di vista professionale. Ci mancherà, ci mancherà immensamente e un pensiero va alla famiglia, a sua moglie e ai tre figli che amava immensamente.
