Oggi è il compleanno di un calciatore straordinario come Eric Cantona, uno che ha fatto la storia e a cui un regista straordinario come Ken Loach ha dedicato un film, Il mio amico Eric.

Eric nasce a Marsiglia il 24 maggio del 1966 e quindi oggi compie 59 anni, sembra ieri quando aveva smesso di giocare eppure sono passati 28 anni, chiude la carriera al Manchester United nel 1997. Oggi però non vogliamo parlare di lui nello specifico ma riferirci soprattutto al film che lo ha visto nel cast.
Il mio amico Eric è un film del 2009 diretto appunto da Loach e con la sceneggiatura curata da Paul Laverty. Si tratta del primo film in assoluto del regista britannico dove utilizza qualcosa di soprannaturale e cioè l’apparizione proprio di Cantona, al protagonista, come un fantasma. Si tratta di una trovata molto distante dal suo cinema che solitamente è legato a un racconto della vita totalmente documentaristico.
Nel cast troviamo Steve Evets, Stephanie Bishop, John Henshaw, Gerard Kearns, Stephan Cumbs, Lucy-Jo Hudson, Max Beesley e Kelly Bowland tra gli altri. Presentato al Festival di Cannes, durante la 62esima edizione del Festival di Cannes. Ha inoltre vinto il premio Magritte per la migliore coproduzione. Nelle sale italiane è arrivato il 4 dicembre del 2009 incassando quasi 3 milioni di euro.
Il mio amico Eric, la trama e le curiosità
Ma di cosa parla Il mio amico Eric? La trama è molto interessante e riesce a creare un gran numero di riflessioni da parte del pubblico. La critica però non l’ha promesso totalmente, abituato a un altro tipo di cinema guardando il maestro.

Protagonista è Eric un postino di mezza età che vive a Manchester. Questi si trova di fronte a una situazione davvero critica della sua vita, senza riuscire più a ritrovarsi e costretto dunque a ripensare al passato.
Nel suo cassetto tiene il dolore di aver abbandonato la moglie e la figlia appena nata trent’anni prima quando era giovane. Oggi vive con Ryan e Jess che sono due figliastri lasciati in custodia dall’ex moglie.
Durante un momento di massima depressione Eric vede apparire Eric Cantona che inizia a essere per lui una sua guida spirituale e lo guida in una situazione molto confusa alla ricerca di un riscatto nella sua vita.
Si tratta di un film davvero di livello e che ha permesso di spaziare in un pubblico davvero molto variegato e che si muove dagli amanti del dramma a quelli dello sport.