Clint Eastwood è un totem del cinema, guai a parlarne male ma se non si vuole essere obiettivi. Negli ultimi anni ha sbagliato tutto, scopriamo insieme qualcosa di più.
Nato a San Francisco il 31 maggio del 1930 è considerato uno dei registi più importanti della storia del cinema, anche se qualche dubbio a me viene. Tutti lo osannano, senza rendersi conto di un errore che ha portato avanti negli ultimi vent’anni. Sebbene il suo percorso sia stato costellato da film di assoluto livello, qualcosa non quadra e merita una riflessione.
Sebbene sia difficile chiedere a un uomo che a breve compirà 95 anni di rendersi moderno, lo stile dei suoi film è rimasto sempre troppo formale, legato a doppia mandata alla Grande Hollywood. E se questo oggi ci può anche stare, queste cose qui Clint le faceva anche 25 anni fa, quando non era un giovanotto ma sicuramente era più giovane di oggi.
Una scelta che potrebbe anche avere senso e potrebbe essere legata a uno snodo che ci porta indietro al 2010 quando esce Hereafter. Il film doveva essere quello dell’evoluzione, del cambiamento, della modernità, ma in realtà anche questo si è concluso come un grande tonfo nell’acqua e quello che forse era l’unico tentativo giusto si è concluso come un clamoroso ko tecnico.
Clint Eastwood, un grandissimo uomo di cinema
Sia chiaro, Clint Eastwood è un grandissimo uomo di cinema e questo nessuno può negarlo. Moltissimi suoi film li trovate su Netflix. È uno di quelli che, prima da attore e poi da regista, ha riscritto diversi generi e interpretato altri in maniera eccellente. La critica nasce dal guardare il pelo nell’uomo, nel cercare un qualcosa da criticare e forse anche da un gusto personale.
Molti film, a mio avviso, sono stati troppo osannati, a volte ingiustificatamente altre meno. Prendiamo Gran Torino, che è un film che ha ottenuto anche numerosi premi, di fatto rimane un lavoro piuttosto modesto e che riprende tematiche viste e riviste e già analizzate dallo stesso regista americano.
Di fatto Clint non ha mai avuto la forza, e la voglia, di evolversi, di crescere, di rimodernarsi continuano a insistere su un tasto già noto e conosciuto. Questo gli è valso i complimenti da parte di tutto il mondo e forse ha avuto ragione lui, ma permettete un parere umile che forse qualcosa poteva andare diversamente.
Intanto stasera su Rete 4 va in onda un suo film, dalle 21.25 sarà il momento di American Sniper.
