E se gli alieni avessero invaso la terra e ve lo dicessero alla radio, situazione tragica con la gente che scappa per la strada terrorizzata. Scopriamo cosa è accaduto.
Protagonista di questa singolare trovata è un uomo straordinario che ha fatto la storia del cinema e di cui oggi si ricorda il 110mo anniversario della nascita, Orson Welles. Il contesto è quello del programma radiofonico “La guerra dei mondi”, uno sceneggiato trasmesso il 30 ottobre del 1938 sulla CBS e tratto dal romanzo di Herbert George Wells che portava lo stesso identico nome.
Sebbene, sia prima che dopo l’inizio, fosse stato trasmesso un avviso che specificava come si trattasse di un programma, molti non si accorsero che era una trasmissione e credevano che veramente gli alieni avessero fatto arrivo sulla terra. Di fatto era la simulazione di un notiziario speciale che si inseriva sopra altri programmi per andare a fornire aggiornamenti sull’atterraggio di astronavi marziani nel New Jersey.
Questo portò a vedere molte persone scendere per strada e dunque trovarsi a dover gestire una sorta di simil-emergenza nel panico generalizzato. Tutto rientrò ma la storia fu raccontata a lungo come esempio del potere dei mass media.
Chi è Orson Welles?
Orson Welles è stato un genio, impossibile negarlo. Nel corso del tempo questi è riuscito a regalare dei colpi di scena da far venire i brividi sulla schiena. Questo straordinario artista è riuscito a innovare il mondo dello spettacolo con numerosi colpi di scena che ancora oggi tornano protagonisti al cinema.
Basti pensare a Quarto Potere, considerato quasi all’unanimità il più grande film della storia del cinema. All’interno di questo nacque, tra le altre cose, la profondità di campo gestita anche sul piano emotivo. Mentre si svolge un dialogo all’interno di casa l’inquadratura ci mostra in profondità, attraverso una finestra, un bambino che gioca in giardino. Si sfonda la parete andando dentro in una situazione totalmente innovativa.
Ma Orson Welles non ha girato solo quel film, ma tanti altri ancora nella sua carriera. Quarto potere segna proprio il suo debutto al cinema nel 1941 e viene seguito da tanti altri lavori di assoluto livello. Basti pensare a L’infernale Quinlan del 1958 o Il processo del 1962. Sicuramente i suoi sono una serie di lavori straordinari e in grado di regalare una crescita personale davvero interessante nello studio delle vicende.
E chissà se arriverà mai un regista così competente e talentuoso come lui, in grado di cambiare ancora una volta il cinema.
